Scheda tecnica

Lunghezza massima f.t. m 26,30
Lunghezza scafo m 23,48
Larghezza massima m 6,90
Immersione alle eliche m 1,75
Dislocamento a vuoto kg 80.000
Portata omologata 15 persone
Deadrise 18°
Totale posti letto 8+2
Motorizzazione 3 x Volvo Penta IPS 1350
Potenza complessiva 3000 HP
Tipo di trasmissione piedi azimutali IPS
Velocità massima dichiarata 31 nodi
Capacità serbatoio carburante 8.000 litri
Capacità serbatoio acqua 1.500 litri
Generatore 2 x 20,5 kW Kohler
Categoria di progettazione CE B
Progetto Studio Francesco Guida
Costruttore Palumbo Superyachts, Ancona
www.extrayachts.com[email protected]
[email protected]
Prezzo base (Iva esclusa) Euro 5.150.000

La gallery

Descrizione della barca provata

Pronto a condividere sole e mare ovunque essi siano, il nuovo Isa Extra 86 Fast coniuga l’eleganza velatamente explorer delle sue linee  con l’assoluta affidabilità delle sue strutture. Il tutto al servizio di 3000 HP in grado, grazie all’IPS, di contenere i consumi pur con prestazioni sul filo dei 30 nodi.

Nasce come evoluzione dell’ISA Extra 76, sviluppando un layout molto simile e mantenendo il concetto di vivibilità che caratterizza la serie, ma, come suggerisce la parola stessa, al nuovo Extra 86 Fast si è è pensato anche in termini di prestazioni, passando dalle linee d’acqua di una carena semiplanante a quelle che, grazie alla spinta di tre Volvo Penta IPS 1350 da 1000 HP, permettono di superare i 30 nodi.

Isa Extra 86 Fast

Realizzato interamente in vetroresina, il nuovo gioiello della Palumbo Superyachts ha quindi mantenuto un family design che, dovuto alla matita di Francesco Guida, si inserisce nel filone di quelle barche che fondono un look un po’ professional con l’eleganza richiesta dal grande motoryachting. Pur con le masse fortemente proiettate in avanti, la barca mantiene un moderato slancio di prua: quanto basta ad addolcirne il look che, non a caso, non vuol perdere quell’aria un po’ explorer sotto la quale si nasconde una grande cura nel garantire la massima affidabilità delle strutture.

A partire dalla lavorazione della vetroresina e a seguire con una sofisticata impiantistica che, tanto per fare un paio di esempi, va dall’adozione di tubazioni rigide in acciaio inox per il carburante alla possibilità di tenere facilmente sotto controllo ogni singola funzione della barca grazie ad un sofisticato sistema di monitoraggio.

Il grande display posizionato alla sinistra della plancia di guida, che si distingue per semplicità e pulizia dell’allestimento, è infatti l’apice di una vera e propria centrale elettronica che, nata su progetto del cantiere e quindi personalizzata sulle esigenze della singola unità, consente la piena gestione di ogni funzione secondo una logica estremamente intuitiva e un sofisticato sistema di avvisi e allarmi. Il sistema nasce dall’esperienza maturata dalla Palumbo Yacht nelle grandi costruzioni navali e, oltre a offrire un alto livello di sicurezza, facilita notevolmente il lavoro del comandante.

Isa Extra 86 Fast

Vale infatti la pena ricordare che uno yacht come l’Extra 86 Fast ha un’impiantistica molto complessa che, al di là delle funzioni principali e facilmente intuibili, comprende impianti importanti come aria condizionata e dissalatore, stabilizzatore e generatore, entertainment e impianto stereo. In pratica, un complesso che comporta un notevole impegno energetico e che, in una barca long range come questa, ha richiesto – ai fini della sicurezza e della totale indipendenza energetica – l’ausilio di un sistema di pannelli solari disposti sul prolungamento prodiero del flying-bridge: parliamo di una superficie di circa 20 mq che, sotto la spinta di un gagliardo sole mediterraneo, può fornire fino a 6kW di energia, tutta destinata ad alimentare i due principali banchi batterie, evitando qualunque malaugurato blackout.

Un coacervo di tecnologie avanzate che non deve tuttavia mancare di una decisa personalità nel design e che, men che mai, deve far passare in secondo piano l’attenzione nel realizzare uno yacht che si prenda la dovuta cura dell’armatore e dei suoi ospiti. Compito che è stato demandato alla fantasia e all’esperienza di Guida che, nel curarne anche l’estetica, ha voluto mantenere gli stilemi che caratterizzano i modelli maggiori 93, 120 e 130. L’eleganza italiana non si limita comunque alla matita dell’architetto, poiché pure la raffinatezza degli arredi è legata a marchi di primo livello del made in Italy come Minotti e Tribù, mentre l’articolazione delle varie aree del living, studiate con mobili bassi che nulla tolgono alla costante visione del mare circostante, offre allo stesso tempo una grande e gradevole luminosità tipicamente mediterranea.

Isa Extra 86 Fast

La personalità dell’Extra 86 Fast si rivela anche in alcune originali soluzioni, come ad esempio il posizionamento della cucina che, non solo si presenta ampia e funzionale ma, posizionata a poppa del living faccia al mare, si apre con una grande vetrata a compasso sulla dinette a 8 posti. Si crea così una zona molto accogliente e familiare che, protetta dall’aggetto del fly, mantiene una comunicazione aperta tra lo chef di turno (che potrebbe essere anche lo stesso armatore in vena di esibizioni gastronomiche) e gli ospiti seduti attorno al tavolo.

Davvero notevole la vivibilità degli spazi aperti. Lo testimonia in primis l’articolazione della zona poppiera, che presenta un grande living impostato con una zona conviviale, nella quale il divano a “C” che guarda verso poppa, eventualmente protetto da una vela parasole con montanti in fibra di carbonio, può facilmente essere utilizzato come area prendisole, mentre una vera e propria spiaggetta poppiera presenta una parte mobile Hi-Low che facilita l’uso dei vari toys e, grazie a una comoda scaletta, permette di accedere all’acqua in piena sicurezza.

Sempre a estrema poppa, sollevando il piano prendisole, si accede ad un vano garage in grado di alloggiare un tender da 3,25 metri, movimentabile per mezzo di una gruetta. Un’altra zona ospiti è stata poi realizzata sul vertice di prua, con un prendisole a isola e un divano fronte marcia.

Isa Extra 86 Fast

Mentre l’abitabilità del fly (24 mq) è concentrata in un’area che privilegia le generose superfici prendisole che circondano la plancia di guida, sottocoperta sono state realizzate quattro cabine, con una grande armatoriale per baglio a centro barca, una VIP con matrimoniale in posizione obliqua per sfruttare al meglio lo spazio, e due cabine ospiti a letti gemellati. Tutte le cabine sono ovviamente dotate di toilette privata, mentre all’equipaggio sono state destinate due cabine a prua, con letti sovrapposti.

Isa Extra 86 Fast

In alternativa al classico binomio timone-manette, manovrare uno yacht di 26 metri con un joystick fa sempre una certa impressione, ma la prontezza delle reazioni e la dolcezza con cui lo scafo asseconda i comandi danno un confortante senso di sicurezza. Che poi l’ISA 86 Extra Fast sia omologato entro i 24 metri, risultando quindi un’imbarcazione e non una nave, con tutti i relativi vantaggi, nulla cambia sul piano della manovrabilità.

Quanto al suffisso “fast”, non si tratta di una scelta casuale, poichè l’adozione di tre Volvo Penta IPS 1350 per una potenza complessiva di 3000 HP, consente punte di oltre 30 nodi, con consumi contenuti e conseguente importante autonomia.