Abbiamo provato il Ferretti 580

Abbinare linee sportive al massimo del comfort. Una dichiarazione d’intenti di cui si nutre il marketing, ma che a volte trova una sua concretezza. È il caso del nuovo flybridge di Ferretti, che cerca nel connubio fra design moderno e tecnologia la sua carta vincente.

Ferretti_580

C’è una principale indiziata per il carattere sportivo del nuovo Ferretti 580, ed è la sovrastruttura. L’architetto Filippo Salvetti che ha curato il progetto degli esterni, ha impresso a tuga e fly linee filanti, con la zona poppiera del fly che si estende fino a coprire tutto il pozzetto, slanciando e rendendo più sinuoso tutto il profilo della barca.

Non si è trattato solo di un esercizio di stile, quello del designer, che è invece riuscito a dare un carattere di forte funzionalità a tutti gli spazi esterni. A partire dal flying-bridge, dove è stato organizzato un grande prendisole a tutto baglio nella zona a pruavia della console, mentre nella zona posteriore è stata allestita una dinette completa di mobile bar.

Tutta la superficie può essere protetta dal sole grazie a un bimini elettrico o un hard top fisso. La stessa idea di convivialità caratterizza le parti esterne del main deck.

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Il living

A prua è stato realizzato un living dove spicca un grande prendisole, mentre a poppa il pozzetto si configura come una zona pranzo trasformabile anch’essa in un solarium che occupa quasi tutta la superficie. Infine, all’estrema poppa, la plancetta immergibile che, quando non svolge la funzione di accesso al mare, può accogliere un tender.

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La ricerca della massima abitabilità degli interni è stata affidata allo studio Ideaeitalia, che ha concepito due impostazioni stilistiche, Classic e Contemporary. La prima richiama gli elementi caldi della terra, mentre il Contemporary è ispirato ai colori del mare, con essenze luminose e tessuti dalle sfumature fresche.


Gli interni

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Dal punto di vista del layout, il living vede la cucina posizionata verso poppa e arricchita di un bancone bar orientato verso il pozzetto che, grazie a una finestratura elettrica a scomparsa, crea un’ampia area conviviale.

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Il ponte inferiore ospita la zona notte, con un totale di 6 posti letto distribuiti in tre cabine. Particolare attenzione è stata attribuita alla cabina dell’armatore, che nella versione standard è distribuita su due livelli: all’ingresso una zona studio e bagno, mentre un’ampia scala conduce alla zona notte, con letto matrimoniale, armadi e divanetto.

Verso prua è situata la cabina VIP matrimoniale, mentre a centro barca a dritta troviamo la cabina ospiti doppia con letti singoli. L’accesso all’area equipaggio è nascosto dal divanetto del pozzetto di poppa, per la massima privacy agli ospiti a bordo.

La motorizzazione standard è costituita da una coppia di Volvo Penta D13 da 900 o 1000 HP. Nel primo caso la velocità massima dichiarata è di 28 nodi mentre con la motorizzazione più potente ci si può spingere, secondo i dati del cantiere, fino a 32 nodi.

A bordo è presente tutta la tecnologia che caratterizza gli ultimi modelli Ferretti Yachts, come i correttori d’assetto Xenta, la timoneria Xenta elettroidraulica, con possibilità di avere il joystick di manovra e funzioni X-AID e la stabilizzazione giroscopica.


La scheda tecnica

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