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La Gallery

Un modello storico completamente rivisitato che conquista il vertice della gamma. È questa la novità del cantiere partenopeo, che porta la firma e l’ingegnosità di Valerio Rivellini.

Quella realizzata da Rivellini e dallo staff di progettisti del cantiere è una proiezione. O, se si preferisce, un’opera di innesto attraverso la quale il sapere e le moderne tecniche della nautica del terzo millennio prendono armonicamente posto nella classica cornice che definisce le linee di un gozzo sorrentino.
Non si tratta di una novità assoluta, visto che da quando è stato infranto il tabù del gozzo planante in diversi si sono cimentati in operazioni di ammodernamento della storica imbarcazione.

Mimi-Libeccio 13.50

Quello che distingue questo nuovo modello è l’efficacia dell’opera di design, che ha realizzato una barca fortemente connotata dalle linee classiche nella visione generale e, nello stesso tempo, molto moderna nelle soluzioni adottate per arredare e organizzare spazi interni e in coperta.

Prendiamo ad esempio la poppa. Tonda, come nella tradizione del gozzo, ma anche profondamente innovativa, visto che sparisce lo specchio classico e appaiono due scalini ai lati di un grande prendisole, che conducono alla plancetta poppiera. Soluzione non solo stilistica, ma anche funzionale, visto che apre in modo molto efficace una discesa verso il mare.

Le misure, per un gozzo, sono notevoli, ma lo sviluppo in altezza dell’imbarcazione che si presenta con due ponti, rischiava di appesantire molto le linee. Bella, quindi, l’intuizione di inserire una lunga finestratura sull’opera morta, che contribuisce ad alleggerire l’impatto del bordo libero alto e a dare una fisionomia più slanciata alla barca.

Mimi-Libeccio 13.50

Le zone di poppa e prua sono perfettamente collegate dai due passavanti, ed entrambe sono attrezzate con un grande solarium. Sotto l’hard top, alle spalle della plancia di comando, è stata realizzata una dinette composta da un divano, dal tavolo che si può abbassare per creare una terza zona in cui potersi stendere, e da mobile cucina.

Mimi-Libeccio 13.50

Anche gli interni, organizzati con una cabina armatoriale a prua e due cabine doppie a poppa, sono all’insegna della modernità, pur mantenendo una forte propensione al classico uso del massello.

Due motori Yanmar da 370 HP con linea d’asse stanno lì a promettere di spingere il Mimì Libeccio 13.50 fino alla soglia dei 30 nodi.