Scheda tecnica

La Gallery

Presentato all’ultimo salone di Genova, il Libeccio 8.5 Walkaround è la rivisitazione in chiave moderna del gozzo sorrentino tradizionale secondo la visione del cantiere napoletano.

Quando si parla di cantieristica italiana tradizionale, nell’immaginario collettivo vengono alla mente specialmente due tipologie di imbarcazione: il runabout “tipo Aquarama” e il gozzo, indifferentemente che si tratti di quello ligure o di quello sorrentino.

In questa seconda categoria sono molti i cantieri che, in entrambe le regioni italiane, tramandano di generazione in generazione la tradizione preservandone la storicità del disegno ma attingendo alle ultime tecnologie per quanto riguarda le metodologie di costruzione e le dotazioni.

Tra i più prolifici va annoverato senz’altro il Cantiere Mimì, che sta rivoluzionando la propria proposta grazie al contributo di Valerio Rivellini, uno dei progettisti in maggiore ascesa di questi ultimi anni, al quale si deve appunto il nuovo Libeccio 8.5 Walkaround presentato all’ultimo salone di Genova.

La barca si sviluppa sul concetto dell’8.5 Classic, ispirandosi dunque alla tradizione sorrentina degli anni ’60, ma con un layout che, ripreso da quello del recente Libeccio 9.5 Walkaround, offre un livello di abitabilità superiore alla media delle imbarcazioni di pari dimensioni, sia per quanto riguarda gli esterni, dove questa configurazione offre una grande libertà di movimento, sia negli interni, dove è presente un locale toilette separato.

“Abbiamo visto che la configurazione walkaround ha avuto molto successo sui modelli di dimensioni maggiori e abbiamo deciso di sperimentarla anche sull’8.5, di cui avevamo presentato una raffinata versione Classic, con tanto di timone a barra”, ha detto Domenico Senese, titolare del cantiere. “Siamo certi che questo modello conquisterà tanti armatori alla ricerca di un’imbarcazione di queste dimensioni in cui poter trascorrere molto tempo in tutta comodità”.

Libeccio 8.5 Walkaround

La vivibilità è sicuramente uno dei pregi di questo modello, la cui configurazione walkaround lascia ampia libertà negli spostamenti tra le varie zone della coperta. In pozzetto troviamo un divano a “U” con tavolo ampliabile che, con l’aggiunta dei cuscini, si trasforma in una grande cuscineria prendisole. La console centrale con divanetto per pilota e copilota mostra un design elegante e razionale, con la strumentazione facilmente leggibile da diverse angolazioni. Il t-top in fibra protegge chi è al comando, con la possibilità di aggiungere un tendalino per ombreggiare anche chi occupa l’area del pozzetto.

A prua, invece, l’ampio ponte ospita una seconda cuscineria. Dal tambuccio in stile tradizionale si scende alla cabina matrimoniale con locale toilette separato, le cui finiture mostrano invece un look decisamente più moderno. Il Libeccio 8.5 Walkaround è a tutti in effetti un mix tra tradizione e modernità, con finiture classiche in legno che sono un richiamo ai gozzi degli anni ’60 – come la pontatura in teak, il trincarino e il tambuccio in essenza – mentre lo scafo in vetroresina e le dotazioni sono frutto della più recente evoluzione tecnologica. In quanto a dotazioni troviamo il verricello elettrico, le luci di cortesia e la scaletta da bagno integrata nella grande plancetta, con la possibilità di attingere a una lista degli optional piuttosto completa.

La motorizzazione è costituita da un singolo Diesel Yanmar, nelle potenze comprese tra 195 e 250 HP, per una velocità massima dichiarata di 30 nodi.