Focus sul Princess F65

Abbiamo provato il Princess 65

Ammiraglia della linea flybridge del cantiere inglese Princess Yachts, l’F65 è un’imbarcazione di un’eleganza classica dove l’equilibrio delle proporzioni e le linee morbide del design non sono condizionate da trend stilistici fini a sé stessi

Ci sono cantieri che, appartenenti alla storia della nautica internazionale, con le loro barche hanno saputo resistere alle numerose prove del tempo, imponendosi come riferimento nell’immaginario dei diportisti e in quello degli operatori del settore.

Tra questi spicca senza dubbio il cantiere Princess Yachts di Plymouth, il quale, dal 1965 a oggi, ha consegnato decine di migliaia di unità in tutto il mondo, distinguendosi sul mercato per la qualità artigianale dei suoi manufatti che con il loro impeccabile stile “british” sono stati da sempre apprezzati dagli yachtsmen più esperti.

Da allora fino ai giorni nostri, ne è passata di acqua nel Canale della Manica – dove si affacciano gli stabilimenti del cantiere – e anche la produzione si è notevolmente evoluta e ampliata, con una proposta che si articola in ben cinque linee tra loro eterogenee ma legate dall’inconfondibile impronta stilistica del marchio britannico.

Uno dei modelli più recenti è l’F65, ammiraglia della flotta dei flying bridge della famiglia F Class, una barca che ha nell’equilibrio delle proporzioni uno dei suoi valori aggiunti. È proprio la corretta proporzione tra i volumi a imprimere allo yacht un’eleganza da riferimento, contribuendo in maniera sostanziale anche all’ampiezza degli spazi interni.

Qui troviamo ambienti eleganti e rifiniti con la tradizionale classe Princess, con layout moderni incentrati sull’uso conviviale degli spazi, articolati con una cucina di poppa con tavolo da pranzo, un salone con un grande divano a “U” e timoneria con porta di accesso laterale.

Gli interni del Princess F65

Le grandi finestre a tutta altezza inondano gli ambienti di luce naturale, così come sottocoperta le cabine sono illuminate dalle lunghe vetrate che percorrono e alleggeriscono le murate. Le cabine sono quattro, con una generosa suite armatoriale a tutto baglio a centro barca, completa di angolo relax e un grande bagno a tutta larghezza in stile “superyacht”, adiacente alla paratia della sala macchine in modo da rendere ancora più silenziosa la zona notte.

Per gli ospiti troviamo una Vip di prua con locale toilette “en suite”, più due doppie, di cui una con letti in piano trasformabili in matrimoniale, servite da un’unica toilette. Gli arredi sono realizzati con finitura in rovere satinato, ma in opzione si possono avere in Ash con finitura satinata o Walnut con finitura satinata o lucida. All’estrema poppa, con accesso dalla piattaforma, troviamo la cabina equipaggio per una o due persone e un eventuale spazio di stivaggio.

 

Grande importanza è stata data anche agli spazi esterni, con il pozzetto ombreggiato dal prolungamento del fly che può essere servito dalla vicina cucina, una lounge prodiera dove potersi rilassare lontano da occhi indiscreti e un flying bridge di grandi dimensioni articolato in tre zone distinte: prendisole poppiero, living/dining centrale con mobile cucina e area relax, più la timoneria esterna che replica nella dotazione quella principale interna. Un elegante hard top offre protezione dal sole e dalle intemperie.

La motorizzazione

La motorizzazione è affidata a una coppia di MAN V8 da 1.200 HP o MAN V8 da 1.300 HP in grado di spingere lo yacht fino a una velocità massima di circa 31-32 nodi.

La scheda tecnica