L’Evo Yachts R6 è un raffinato walkaround davvero confortevole in navigazione e perfettamente godibile alla fonda, ricco di soluzioni tecniche e architettoniche tese a garantirne una gestione semplice ed economica. La costruzione custom consente ampi spazi di personalizzazione.

La prova di Nautica dell’Evo Yachts R6

Può un buon prodotto di design essere assai convincente pure sul piano ingegneristico? Dopo aver analizzato e provato la nuova ammiraglia del cantiere napoletano Evo Yachts, siamo convinti di sì.

Il merito di tale risultato va ricercato nel fatto che la figura del designer e quella dell’ingegnere navale coesistono nella stessa persona di Valerio Rivellini, un professionista dalla solida preparazione accademica e – cosa da non sottovalutare mai – dalla notevole esperienza sul campo, in qualità di skipper.

Ecco quindi che, andando oltre la gradevole apparenza di un walkaround decisamente moderno nelle sue linee minimaliste, l’evo R6 è una barca da scoprire senza fretta, intrufolando lo sguardo laddove normalmente non andrebbe.

Per esempio, nei meccanismi di movimentazione, come quello della piattaforma di poppa “transformer” che ci permette di salire a bordo dalla banchina in modo estremamente comodo e sicuro, ma che può essere impostata come scaletta balneare o come dispositivo di varo e alaggio del tender, o quello che consente di reclinare le impavesate aumentando di circa il 40 per cento la superficie del già ampio pozzetto: congegni idraulici improntati alla massima affidabilità – senza sensori e con finecorsa meccanici – ma che comunque dispongono di sistemi di sicurezza ridondanti, fino consentirne l’azionamento manuale, in totale mancanza di elettricità.

Gli Interni dell’Evo Yachts R6

Girando per la coperta si apprezza subito la notevole libertà di movimento attraverso la beach lounge, con al centro il prendisole a isola che nasconde al suo interno un tender da 2,85 metri, l’area living con la comoda zona pranzo e, a proravia della console, l’altra zona lounge composta da un prendisole e da due divani.

Partendo dal presupposto che il cantiere offre ampie libertà di personalizzazione, gli interni che analizziamo sono quelli della versione standard: vi si accede attraverso una raffinata scaletta di acciaio e plexiglass che, illuminata a mo’ di fibra ottica, conduce a un comodo quadrato con dinette e cucina a vista. La cabina armatoriale è esattamente a mezzanave, con il letto matrimoniale per madiere, e la Vip è a prua, con il letto matrimoniale centrale.

Entrambe sono dotate di servizi con doccia. Esiste pure una versione con tre cabine, laddove si realizza uno scambio di ruoli: la Vip diventa armatoriale, restando identica nell’allestimento, mentre a mezzanave sono ricavati due alloggi con letti gemelli, che condividono una toilette, oppure, in alternativa, due matrimoniali che, tuttavia, comportano la rinuncia alla piccola cabina marinaio con accesso dal pozzetto.

I dati della prova in mare dell’Evo Yachts R6

In mare, l’unità di questa prova paga il fatto di essere un prototipo stratificato a mano, il che si traduce in un sensibile sovrappeso che sarà eliminato fin dalla successiva, laminata sottovuoto. Tuttavia, pur ipotizzando che la maggiore leggerezza potrà rendere lo scafo leggermente più veloce e reattivo, resta il fatto che alle velocità di crociera correttamente indicate da Rivellini come ideali – tra i 22 e i 26 nodi – la carena scivola sull’acqua con ottima fluidità, passando sull’onda con dolcezza e mantenendo una perfetta stabilità tanto sul dritto quanto in accostata. Al comfort che ne deriva contribuisce in modo non indifferente l’ottima coibentazione acustica.

La versione dell’evo R6 con due cabine prevede l’armatoriale a mezzanave con il letto orientato per madiere e una

Vip a prua con il letto matrimoniale centrale. Due le toilette. Nel mezzo, il quadrato è formato da un’ampia dinette a dritta e la cucina a sinistra. La cabina marinaio, attigua all’armatoriale, è comunque completamente separata, essendo dotata di ingresso dal pozzetto e di servizi propri. Sono disponibili anche due allestimenti con tre cabine.

Costruzione e allestimento

Materiali: carena piena, fiancate in sandwich, resina vinilestere
Tipo di stratificazione: manuale su unità-prototipo; infusione sottovuoto dalla n.2
Geometria della carena: a V (deadrise 16.8 gradi) con interceptor
Elementi di ventilazione: 2 coppie di pattini longitudinali
Stabilizzatori: Quick Gyro 19
Attrezzature di prua: musone a ribalta, 2 bitte a scomparsa, luci ponte; 2 bitte a mezzanave
Attrezzature di poppa: 2 bitte a scomparsa
Plancetta poppiera: up&down “transformer” da 300 kg.

Condizioni e Rilevazioni

CONDIZIONI – Vento: forza 4 – Mare: 4 – Carichi liquidi: 4/4 – Persone: 7 – Stato dell’opera viva: mediocre.
RILEVAZIONI – Velocità minima di planata (interceptor a zero): nodi 14,5 – Velocità minima di planata (interceptor estesi): nodi 14,0 – Velocità massima: 29,9 nodi – Velocità al 90{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del numero di giri massimo: 24 nodi – Fattore di planata: 2,06 (normale). MISURAZIONI – Area pozzetto: mq 11,50 (quartiere di poppa) + mq 12,00 (quartiere centrale) – Altezza massima interna (zone transitabili): m 1,92 – 2,20 – Altezza minima interna (zone transitabili): m 1,82 – Altezza alla timoneria: m 1,97 – Altezza sala macchine: m 1,10 – Larghezza minima passavanti: m 0,40.

MOTORI: Volvo Penta 2×50 Hp

I dati indicati sono stati rilevati con la strumentazione di bordo; essi possono variare in funzione della pulizia dell’opera viva (carena, eliche, appendici), delle caratteristiche delle eliche utilizzate, dell’entità e della distribuzione del carico imbarcato, della messa a punto e dello stato dei motori

Valutazioni sulla barca provata

  • Allestimento tecnico della coperta: razionale e raffinato, con impavesate abbattibili, musone dell’ancora a ribalta e bitte a scomparsa.
  • Allestimento del pozzetto: ben articolato in tre ambienti funzionali e assai ricercato nei dettagli.
  • Sistemazione zattera autogonfiabile: alloggiamento nella plancetta di poppa.
  • Trattamento antisdrucciolo: teak a filarotti, elegante ed efficace.
  • Vani di carico: capienti e ben distribuiti; sotto il prendisole di poppa, vano per l’alloggiamento di un tender fino a 2,85 metri.
  • Ergonomia della plancia: ben studiata, con tutti i comandi sottomano e gli strumenti ben in vista.
  • Visuale dalla plancia: eccellente in tutte le direzioni.
  • Articolazione degli interni: geometrica, razionale.
  • Finitura: eccellente, soprattutto tenuto conto che l’unità provata è un prototipo.
  • Cucina: a vista nel quadrato, è particolarmente comoda e ben attrezzata. Bello il frigo/cambusa a scomparsa.
  • Toilette: non particolarmente voluminose ma comunque comode e ben attrezzate.
  • Locale equipaggio: cabina a un letto con wc e doccia a vista. Per accedervi bisogna essere alquanto agili e magri.
  • Sala macchine (ambiente): voluminosa e facilmente accessibile.
  • Sala macchine (allestimento tecnico): ottimo per componentistica e dislocazione dei vari elementi.
  • Risposta timone: ottima.
  • Risposta interceptor: ottima.
  • Stabilità direzionale: eccellente a tutte le velocità.
  • Raggio di accostata: nella norma, con accentuato sbandamento (inclinazione).
  • Stabilità in accostata: eccellente a tutte le velocità.
  • Manovrabilità in acque ristrette: resa facile e intuitiva grazie all’apposito joystick.

Immagini

Scheda Tecnica

  • Lunghezza massima f.t. m 17,71
  • Lunghezza scafo m 17,66
  • Lunghezza al galleggiamento m 15,58
  • Larghezza massima m 5,31
  • Larghezza massima con sponde estese m 7,31
  • Immersione alle eliche m 1,30
  • Dislocamento a vuoto: kg 21.000 (unità-prototipo); kg 18.000 (previsto)
  • Dislocamento a pieno carico: kg 25.000 (unitàprototipo); kg 22.000 (previsto)
  • Portata omologata persone 12/16
  • Totale posti letto 4 + 1
  • Motorizzazione della prova Volvo Penta IPS 950
  • Potenza complessiva 2 X 725 HP
  • Tipo di trasmissione piedi azimutali IPS
  • Peso totale motori con invertitori 2 x 1.800 kg
  • Rapporto dislocamento a vuoto dell’imbarcazione/potenza motori installati: 14,48:1
  • Prestazioni dichiarate per il prototipo: velocità massima 33 nodi; velocità di crociera 24 nodi
  • Prestazioni dichiarate per il modello di “serie”: velocità massima 38 nodi; velocità di crociera 28 nodi
  • Capacità serbatoi carburante 2.100 litri
  • Capacità serbatoio acqua 510 litri
  • Altre motorizzazioni Volvo Penta IPS 800 2 x 625 HP
  • Progetto Valerio Rivellini
  • Costruttore: Blu Emme/Evo Yachts – Via Petrarca 177, 80122 Napoli, tel. 081 0320679; [email protected]; www.evoyachts.com
  • Categoria di progettazione CE A/B

Vai all’intervista al progettista dell’EVO yachts R6 Valerio Rivellini