Un panorama quantomai ampio e variegato di barche, gozzi, gommoni e motori fuoribordo, apprezzato da un pubblico in netta crescita e valorizzato da un ottimo risultato commerciale. Polemiche per i ritardi nelle forniture. I tempi difficili hanno condizionato solo in parte la 48ma edizione del Nauticsud, che ha dovuto sì rinunciare a un intero padiglione e a metà di un altro, “requisiti” dal centro vaccinazioni anti-Covid, ma ha guadagnato qualcosa nelle aree all’aperto e – secondo i dati forniti dagli organizzatori di AFINA e Mostra d’Oltremare - a fine fiera ha registrato un +28{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} di visitatori rispetto all’edizione 2020 (l’ultima prima della pandemia), un +30{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} di vendite e un fatturato di oltre 12 milioni di euro. Non male per un salone che non ha potuto proporre le “oltre 700 barche” ottimisticamente annunciate alla vigilia, ma ha comunque riservato molte sorprese, a testimonianza della vivacità dell’intero comparto.
Rio Yachts 58
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