In una situazione geo-politico-sanitaria in cui c’è poco da stare allegri, la nautica e conseguentemente i suoi accessori sembrano una voce fuori dal coro. Nonostante ci si sia messa pure la crisi dei semiconduttori, infatti, non saranno stati fuochi d’artificio, ma anche nel settore della strumentistica elettronica non sono mancate le novità. E a giudicare dall’affollamento degli stand l’utenza ha pienamente apprezzato. Del resto è un campo che sembra arrivato ogni anno al top dell’evoluzione e, invece, ci si inventa sempre qualcosa di nuovo per rendere la navigazione del diportista più facile, più sicura e, alla fin fine, più divertente. E per i pescatori anche più “catturante”. Certo qualche nostalgico rimpiangerà compasso e squadrette, ma senza le sempre più straordinarie prestazioni di ecoscandagli, radar, e chartplotter, migliaia di potenziali naviganti resterebbero a terra. Proprio per questo, per rendere la strumentazione elettronica il più possibile semplice e accessibile, i vari brand del settore lavorano sulla massima intuitività delle varie funzioni.

Raymarine

YachtSense Ecosystem
YachtSense Ecosystem
L’evoluzione della strumentazione elettronica è sempre più tesa a concentrare la gestione della barca e delle sue funzioni facilitando il compito dell’armatore, e allo stesso tempo garantendo maggior sicurezza. In quest’ottica Raymarine ha presentato a Genova lo YachtSense Ecosystem, una soluzione per il monitoraggio della barca sia da bordo sia da remoto, controllabile attraverso la nuova app mobile Raymarine, disponibile gratuitamente (ma alcune funzioni sono a pagamento) sia per iOS sia per Android, che trasforma il cellulare in una stazione remota Axiom.

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