Didattica Nuove tendenze, metti un cellulare a bordo Nella sua evoluzione no limits il cellulare, diventato una necessità irrinunciabile nella vita di tutti i giorni, risulta molto utile anche a bordo, dove le sue funzioni applicative possono integrare o addirittura sostituire quelle della strumentistica della barca. Viste le ultime vicende politiche ed economiche, si fa fatica a pensare che gli Italiani siano un popolo di santi, ma a dire il vero sulla base di quanto si vede girare in mare durante la stagione estiva, si fa ancor più fatica a pensare che siamo un popolo di navigatori. Eccezioni ovviamente a parte, che non sono tanto Soldini o Luna Rossa, quanto quei diportisti che in mare rispettano le leggi scritte e ancor più quelle del buonsenso e dell’educazione. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107129" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Stefano Navarrini il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Didattica Meteorologia pratica: le onde, conoscerle e capirle Quanto sono alte, da dove arrivano, quanto corrono? Decifrare il linguaggio del moto ondoso significa comprendere che cosa sia accaduto anche lontano da noi e che cosa ci si deve aspettare. Un metodo assai utile per prendere le giuste decisioni. Il vento, agendo sul mare, genera le onde. Per la verità, anche un sasso lanciato in acqua o un maremoto, causano lo stesso effetto, così come le maree. Ma per chi naviga, soprattutto nei nostri mari dove queste ultime hanno escursioni più o meno inapprezzabili, ciò che rappresenta una costante con la quale confrontarsi è l’effetto del vento che, per attrito sul mare calmo, crea dapprima delle increspature che, con il passare del tempo, evolvono in onde sempre più grandi. Nell’insieme, il moto ondoso dipende non solo dall’intensità del vento, ma anche dalla durata, dal fetch (ossia dalla lunghezza del tratto di mare su cui il vento soffia senza trovare ostacoli), dall’entità dei fondali e dalle correnti. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107158" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Nico Caponetto il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Didattica Pierluigi Ausonio e Plana Design, il mago delle carene Più propriamente preferisce definirsi specialista di idrodinamica applicata. Ma, comunque lo si voglia considerare, stiamo parlando di uno dei massimi esperti internazionali di progettazione navale e di un grande innovatore. La carena, il guscio che dà forma allo scafo. Un elemento misterioso per i più ma fondamentale per determinare il DNA di una barca: dalla tipologia alle caratteristiche di velocità, di tenuta al mare, di comfort e di economicità in navigazione. Insomma, qualcosa che dovremmo conoscere a fondo nel momento della scelta. E, invece, spesso ne dimentichiamo l’esistenza. D’altra parte sta sott’acqua, non si vede: dunque, semplicemente non esiste! Per fortuna tanti cantieri sono pienamente coscienti dell’importanza di questo fondamentale elemento. A volte la studiano e la sviluppano in casa, ma sempre più spesso si rivolgono a super specialisti del settore: quelli che, in gergo, vengono chiamati “carenisti”. Uno di questi, e tra i più importanti, è l’ingegnere Pierluigi Ausonio che, negli ultimi trent’anni, con la sua PLANA Design (acronimo di Pierluigi Ausonio Naval Architecture) ha firmato carene per cantieri del livello di Azimut-Benetti, Codecasa, Baglietto, Rodriquez, Mondomarine, Cantieri di Lavagna, Canados, Perini Navi, Picchiotti, Sanlorenzo, Overmarine e molti altri. Carene e non solo, visto che in linea con quello che egli stesso definisce “approccio integrato al progetto”, nel suo lavoro si occupa, direttamente o indirettamente, di tutti gli altri aspetti che hanno a che fare con l’opera viva: dunque propulsione, distribuzione dei pesi a bordo e molto altro. Desiderando saperne qualcosa di più, abbiamo un po’ forzato la sua proverbiale riservatezza - d’altronde disegna carene, ovvero cose che non si vedono - e siamo riusciti a rivolgergli qualche domanda. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107606" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Andrea Mancini il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Cultura Nautica La realtà dell’Odissea, il mio nome è Qualcuno Dietro i veli della leggenda, l’Odissea cela interessanti realtà, che pur dopo 3000 anni continuano ad affascinarci. Perché, dopo tutto, c’è un po’ di Ulisse in ciascuno di noi. Era bassotto ma muscoloso e di spalle larghe, rossiccio di capelli e leggermente claudicante a causa di una ferita infertagli in gioventù da un cinghiale. Insomma Ulisse non era proprio una bellezza come uomo anche se, Penelope a parte, ha sempre avuto buona presa sul gentil sesso e perfino goduto i favori di una dea, Atena, che lo ha protetto e salvato in molte circostanze e che ogni tanto, per una ragione o per l’altra, lo trasformava in una specie di George Clooney dell’epoca. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107207" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Stefano Navarrini il 30 Mar 2021 Continua a leggere
Viaggi Australia, Queenisland, le isole Whitsundays Con spettacoli naturali unici al mondo, decine di accoglienti baie, spiagge da sogno e porti turistici di ottimo livello, questo splendido arcipelago composto da settantaquattro isole “continentali” situate tra la costa del Queensland e la Grande Barriera Corallina è una delle più famose mete nautiche dell’Australia. Situata dall’altra parte del pianeta, l’Australia è ancora in gran parte una terra primordiale e selvaggia con un cuore ferroso – l’Outback – tanto arido e inospitale quanto affascinante, animali da cui tenersi alla larga, come alcuni ragni tra le 2000 specie che vi abitano, serpenti non sempre innocui e un paio di meduse letali, ma che può vantare anche tra le sue peculiarità una delle più incredibili meraviglie della natura: la Grande Barriera Corallina. [caption id="attachment_107047" align="aligncenter" width="800"] Hook Island, orlata dalla bariera corallina.[/caption] [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=107042" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Patrizia Magi il 30 Mar 2021 Continua a leggere