Le Cinque Terre sono senza dubbio uno dei tratti più suggestivi della Riviera di Levante.

Si trovano a sole 12 miglia dalla città di La Spezia situata nel cuore del Golfo dei Poeti e dotata di due ottimi porti turistici, Porto Lotti e Porto Mirabello.

Un punto di partenza ideale che permette di scoprire lungo via anche l’antico borgo di Portovenere e le isole Palmaria, Tino e Tinetto, che insieme alle Cinque Terre sono incluse nella Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco come siti culturali di valore eccezionale per lo straordinario paesaggio dovuto all’armoniosa interazione millenaria tra uomo e natura.  

La Spezia, Golfo dei Poeti

Annidata in uno dei golfi più grandi e sicuri del Mediterraneo – racchiuso in un anfiteatro di colline boscose –, La Spezia è una ridente città portuale con un elegante lungomare ombreggiato da palme, verdi giardini e un movimentato centro storico animato da una pletora di ristorantini e caffè con tavoli all’aperto.

È dominata, dall’alto del colle del Poggio, dal Castello di San Giorgio – antica fortificazione genovese con una splendida vista panoramica sul Golfo – che oggi ospita il Museo Archeologico Ubaldo Formentini dove ammirare statue stele della Lunigiana del IV millennio a.C. e altri reperti provenienti dalla colonia romana di Luni.

È uno dei tanti interessanti musei da visitare in città come anche il Museo Tecnico Navale presso l’Arsenale della Marina Militare – con una suggestiva collezione di polene in legno, modelli in scala di navi e vascelli d’epoca, mezzi d’assalto, armi subacquee e radiotrasmittenti –, il Museo Lia, con esposte circa 1000 opere d’arte di varie epoche, e il CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea, i cui luminosi ambienti accolgono a rotazione mostre di grandi artisti come Warhol, Guttuso e Morandi.

Non mancano poi strade votate allo shopping, come Corso Cavour e Via del Prione, a pochi minuti dal ponte pedonale Tahon di Revel che collega la città al Porto Mirabello da cui prende l’avvio la crociera.

Le Grazie
Il borgo di Le Grazie

 

Parco Nazionale di Porto Venere

Lasciata alle spalle la base navale della Marina Militare adiacente a Porto Mirabello si naviga lungo il versante occidentale del Golfo di La Spezia, un continuum di sottili promontori e profonde baie conosciute già in epoca romana, in cui si annidano due ridenti borghi marinari, Fezzano – con un porticciolo turistico – e Le Grazie, famosa per i suoi maestri d’ascia e i calafati sin dal 1200 e per il Forte Varignano costruito dai genovesi nel 1724, oggi sede del Raggruppamento Subacquei – Incursori “Teseo Tesei” (Comsubin), vanto della Marina Militare.

Doppiata Punta della Castagna, si entra nella baia di Portovenere dove spicca alle pendici del promontorio a dritta l’infilata di case torre dai colori vivaci dell’omonimo borgo sovrastato dal Santuario della Madonna Bianca – già chiesa di San Lorenzo (XII-XVI sec.) –, e dal castello Doria, mirabile esempio di architettura militare.

A sinistra invece si staglia la mole massiccia dell’isola Palmaria, dietro cui si nascondono le piccole isole del Tino e del Tinetto, un arcipelago parte integrante del Parco Naturale di Porto Venere che comprende anche un’Area di Tutela Marina ricca di pesci. 

Si esce dalla baia navigando alle pendici dello sperone roccioso a strapiombo sul mare – situato all’estremità del borgo su cui si erge la suggestiva chiesa di San Pietro, a fasce bianche e nere, costruita dai genovesi nel XIII secolo.

La costa prosegue verso Nord Ovest alta e sinuosa con le candide falesie a picco del Muzzerone – ideali per l’arrampicata sportiva – e le scogliere purpuree Le Rosse che fanno da cornice alla caletta d’Albana seguita dalle spiagge del Persico e del Nacchè ritagliate sotto la roccia scoscesa a un paio di miglia dal Parco Nazionale delle Cinque Terre e la sua Area Marina Protetta, custode di splendidi fondali per amanti dello snorkeling e delle immersioni subacquee.

Portovenere

Parco Nazionale 5 Terre

Dal largo il litorale del Parco delle Cinque Terre che si estende per 10 miglia da Capo Montenero a Punta Mesco, si presenta come un susseguirsi di rilievi tra i 400 e gli 800 metri che si tuffano a capofitto nel blu con cinque macchioline variopinte alle pendici.

Più da vicino si scopre l’opera dell’uomo che ha ricamato i declivi a mare con i terrazzamenti – sottili strisce di terra coltivabile sorrette da chilometri di muretti a secco su cui sorgono orti, vigneti e uliveti –, e ha costruito a pelo d’acqua, incastonandoli tra speroni di roccia, gli incantevoli borghi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare.

La loro origine risale all’XI-XIII secolo, quando le popolazioni della Val di Vara, superando la catena costiera cha la separava dal mare, si spostarono sul litorale. Dediti all’agricoltura questi primi abitanti – che iniziarono il terrazzamento dei fianchi dei monti – erano principalmente contadini e solo nel tempo presero confidenza con il mare che divenne una ulteriore fonte di sostentamento, oltre a permettergli spostamenti relativamente più veloci.

La conformazione geografica rendeva infatti arduo muoversi via terra causando un isolamento durato secoli. Grazie a ciò però le Cinque Terre hanno conservato gran parte della bellezza originaria del paesaggio e dei borghi che solo dal 1874 sono stati collegati dalla ferrovia (molto comoda oggi per visitarli).

Riomaggiore
Riomaggiore

I magnifici borghi

Il primo borgo ad apparire dopo Capo Montenero è Riomaggiore con le sue case torre dipinte di giallo, rosa e rosso accesi, costruite in verticale sui fianchi di due ripide colline terrazzate che scendono fino al mare racchiudendo una azzurra baietta protetta da un molo frangiflutti.

Un vero spettacolo che ricorda le opere di Andy Warhol, dove a terra è un piacere girare tra i vicoli dominati dall’alto dalla Chiesa di San Giovanni Battista del 1340, la cui facciata ricostruita nell’800 in stile neogotico ha mantenuto il candido rosone trecentesco in marmo di Carrara.

Riomaggiore
Riomaggiore

Da Riomaggiore parte anche la suggestiva Via dell’Amore – recentemente riaperta – che, scolpita nella scogliera a picco, si allunga per un chilometro tra viste e passaggi emozionanti fino a Manarola, il successivo borgo.

Via dell'Amore
Via dell’Amore, tra Riomaggiore e Manarola

Quest’ultimo è arroccato su un promontorio di scura roccia color antracite su cui risaltano ancor di più i colori accesi delle case torre che lo ricoprono, specchiandosi nel porticciolo dabbasso racchiuso tra due speroni rocciosi, molto ambiti per fare tuffi e prendere il sole.

Corniglia
Corniglia

Corniglia

A poco più di un miglio sul cucuzzolo di una irta scogliera alta un centinaio di metri si staglia Corniglia, l’unico borgo che, privo di porticciolo, rivela la sua vocazione prettamente agricola.

Lo circondano terrazzamenti coltivati a vite sin dall’epoca romana, il toponimo Corniglia infatti deriva dal romano Cornelio – produttore già all’epoca di un rinomato vino bianco –, come sembrano confermare alcune anfore vinarie ritrovate a Pompei su cui compare il nome “Cornelia”. Il centro storico composto da graziose case colorate è uno dei più autentici.

Lo attraversa la lunga via principale – Via Fieschi – che si dirama lateralmente in strette scalinate e vicoli arrivando fino alla Terrazza di Santa Maria – un fantastico belvedere dove sembra di volare come sulla prua del Titanic nell’omonimo film. Per visitare Corniglia vale dunque la pena di salire la faticosa “Lardarina” una scalinata di mattoni con 33 rampe (377 gradini) a partire dalla stazione ferroviaria (in alternativa c’è un mini bus).

Vernazza
Vernazza

Vernazza

Segue a breve distanza il borgo marinaro di Vernazza – uno dei 100 più belli d’Italia –, arroccato su uno sperone roccioso con le sue case torre color pastello strette in un dedalo di ripide scalinate, vicoli e archi di sbatacchio che scendono fino al porticciolo turistico su cui spicca “bord de mer” la grande Chiesa di Santa Maria di Antiochia risalente al 1318 con ingresso sulla piazzetta della marina che ospita piccole barche di pescatori e i tavolini all’aperto di caffè e ristoranti (dove non mancare di assaggiare lo sciacchetrà, uno squisito vino passito prodotto nelle Cinque Terre).

Dominano il borgo i resti del castrum, una serie di fortificazioni medievali risalenti all’XI secolo retaggio del suo possente sistema difensivo tra cui si fa notare il Castello Doria, alto circa 70 metri, su cui svetta la torre di avvistamento.

Monterosso al Mare
Monterosso al Mare

Monterosso al Mare

Di nuovo in navigazione si raggiunge il grande borgo di Monterosso al Mare, “roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini” – così lo definì Eugenio Montale che vi trovò ispirazione per molti dei suoi versi – diviso in due parti dal colle di San Cristoforo.

Prima si incontra l’insenatura che racchiude l’affascinante centro storico dove visitare la chiesa di San Giovanni Battista del XIV secolo, con una splendida facciata bicroma, e poi perdersi nel dedalo di stretti vicoli e linde case dai colori solari.

Superato il costone roccioso su cui è piantato a strapiombo sul mare il Castello dei Fieschi – eretto insieme ad altre fortificazioni per contrastare le incursioni saracene –, inizia la parte moderna del borgo con Fegina, la spiaggia più grande e lunga delle Cinque Terre che attira per la sua bellezza una moltitudine di turisti.

 

NOTIZIE UTILI LA SPEZIA E LE 5TERRE

PARCO NAZIONALE CINQUE TERRE
Cinque Terre Card
Adottata dal Parco Nazionale delle Cinque Terre dal 2001, la Cinque Terre Card consente di fruire dei servizi erogati dall’Ente Parco ed è acquistabile sia presso i Centri Accoglienza del PN Cinque Terre sia online al link card.parconazionale5terre.it

Con la Cinque Terre Treno MS Card si può accedere all’area parco con i suoi 120 chilometri di sentieri e ai treni regionali tra La Spezia e Levanto che fermano a Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso. I borghi distano pochi minuti l’uno dall’altro e il treno è sicuramente il modo più comodo per raggiungerli via terra.

Tra gli altri servizi offerti dalla Card ci sono visite guidate secondo programmazione, l’utilizzo dei bus all’interno dei borghi, l’entrata gratuita al CAMeC – Centro d’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia – e l’ingresso con tariffa ridotta ai Musei Civici di La Spezia (Amedeo Lia, Castello San Giorgio, Sigillo, Palazzina delle Arti, Etnografico, Diocesano). Se ci si vuole spostare solo a piedi si può acquistare la Cinque Terre Trekking Card – più economica – che non include i treni.

Gorgonia mediterranea
Gorgonia mediterranea

Area Marina Protetta Cinque Terre

L’AMP Cinque Terre comprende due zone A di riserva integrale e due zone B di riserva generale a Punta Mesco e Capo Montenero. Nelle Zone B e C sono identificati stagionalmente Campi Ormeggio davanti ai borghi delle Cinque Terre e lungo il litorale – aree munite di gavitelli biconici bianchi ancorati al fondale – riservati ai natanti e alle imbarcazioni da diporto fino ai 24 metri di lunghezza in possesso del permesso giornaliero ottenibile on line sul sito www.parconazionale5terre.it

Monterosso

PORTI TURISTICI

Porto Lotti (Viale San Bartolomeo 394, La Spezia; www.portolotti.com – Vhf Canale 09). Situato sul versante orientale del Golfo di La Spezia è un porto tra i più esclusivi del Mediterraneo.
Dispone di 500 posti barca per imbarcazioni dai 12 agli oltre 100 metri di lunghezza e un cantiere navale.. Nella marina si trovano bar, ristorante, minimarket, fitness centre, piscina, SpA, campi da tennis e distributore di carburante.

Porto Mirabello (viale Italia, La Spezia; www.portomirabello.it – Vhf Canale 73). Posto nel cuore del Golfo su una penisola artificiale di 40.000 mq, è uno dei porti più protetti d’Europa.
Collegato alla città da un ponte pedonale, dispone di 407 ormeggi per imbarcazioni dai 12 ai 100 metri, 100 dei quali destinati a super yacht dai 24 ai 140 metri. Tra i servizi: Shipyard Team, due stazioni di rifornimento, Shopping Centre con 30 negozi, wellness centre, winebar e ristoranti, una piscina di 25 metri. La stazione ferroviaria dista pochi minuti a piedi.

Sentiero vendemmia – photo Davide Marcesini

ALBERGHI E RISTORANTI

La Spezia dispone di ottimi alberghi e ristoranti posizionati nel centro storico della città.

The Poet Hotel (Via Roma 139, La Spezia; www.thepoethotel.it). Albergo di design dalla piacevole atmosfera con camere spaziose e letti oversize situato a 15 minuti a piedi dal Porto Mirabello e a 5 minuti dalla stazione ferroviaria di La Spezia. Con garage prenotabile.

Osteria della Corte (Via Napoli 86, La Spezia, tel. 0187 715210). Dotato di una bella corte interna cinta da pareti in pietra e rampicanti, propone cucina del territorio ligure di alta qualità. Da provare gli gnocchetti al sugo di crostacei, il tenero polpo con patate e scamorza e il rombo con carciofo e gamberone arrostito. Eccellente la cantina dei vini.

Osteria all’Inferno (Via Lorenzo Costa 3, La Spezia, tel. 0187 29458). Ambientato in quelle che erano le cantine di un palazzo dell’ottocento, con soffitti bassi e pareti in pietra, è il locale più antico e tipico della città. Le ricette sono quelle della vera tradizione spezzina. Mescua, muscoli ripieni, pasta al pesto e fragranti acciughe fritte sono solo alcuni dei corposi e invitanti piatti proposti.

Osteria da Bartali (Via del Torretto 64/66, tel. 0187 730889). È un piccolo ristorante caratteristico e accogliente con arredi che ricordano lo stile provenzale.
Il proprietario Roberto Dal Forno è anche lo chef che propone cucina ligure a base di pesce freschissimo e ingredienti di prima qualità. Da provare: i paccheri con calamari e olive taggiasche, gli spaghetti ai frutti di mare e gli squisiti dolci fatti in casa.

Antica Trattoria Sevieri (Via della Canonica 13, La Spezia, tel. 0187 751776). Raffinato locale storico con un romantico spazio interno e un accogliente giardino esterno sulla via pedonale adiacente alla Piazza del Mercato.
Offre una cucina semplice e delicata che reinventa in stile moderno le tradizioni regionali. Materie prime di prima qualità e ampia scelta di vini.

INFO TURISTICHE

Parco Nazionale delle Cinque Terre Via Discovolo snc – c/o Stazione Manarola Riomaggiore (SP) – Tel. 0187 762600 infopoint@parconazionale5terre.it
www.parconazionale5terre.it

Parco Naturale Regionale di Porto Venere – Via Garibaldi 9, Porto Venere – www.parconaturaleportovenere.it
Agenzia Regionale per la Promozione Turistica “In Liguria” www.lamialiguria.it