Con il continente più vicino - l’America – a oltre 600 miglia di distanza, le solitarie Isole Bermuda, racchiudono in soli 54 chilometri quadrati di superficie una cornucopia di bellezze e una storia affascinante. Dalle famose spiagge di sabbia rosa agli “harbour” a prova di intemperie, dai fondali punteggiati da decine di relitti da esplorare ai prestigiosi campi da golf.

Bermuda
St. George Town

Situate a oltre 600 miglia dalla costa Est degli Stati Uniti e a circa 2000 miglia dall’Europa, le Isole Bermuda sono un piccolo arcipelago di 54 chilometri quadrati dall’insolita forma di amo composto da 181 isole di cui le sette principali (tra la ventina di isole abitate) sono state collegate da ponti alla più grande, Gran Bermuda, con la quale formano un’unica sottile striscia di terra, lunga 22 miglia.

Un’oasi che emerge dalle profondità dell’Atlantico settentrionale originata da una catena di rilievi vulcanici che hanno iniziato la loro attività decine di milioni di anni fa per poi sprofondare negli abissi ricoprendosi di sedimenti carbonatici.

Tra questi, il vulcano che ha generato le Isole Bermuda è l’unico a essere rimasto sommerso da acque poco profonde abbastanza a lungo da consentire la crescita di coralli e la formazione di dune che poi unendosi hanno creato l’arcipelago. Lo cingono fantastiche acque turchesi in gran parte profilate dalla barriera corallina, la più settentrionale del pianeta che – insolita a queste latitudini – si è potuta sviluppare grazie al passaggio della calda Corrente del Golfo.

Bermuda
King’s Square collegata da un ponte all’isola di Ordnance

Un po’ di storia

Del tutto sconosciute e disabitate fino al 1505, le Isole Bermuda, furono avvistate per caso da Juan de Bermudez – da cui prese il nome l’arcipelago – capitano di “La Garza”, una delle navi della Flota de Tesoro Español, la flotta tesoriera spagnola destinata agli scambi commerciali con le colonie del Nuovo Mondo.

Bermuda
Hamilton

La scoperta di queste piccole nuove terre però, ricche di acqua e legno ma prive di metalli preziosi e indigeni da utilizzare come...

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