Torna al sommario

Nonostante l’anno passato sia stato funestato dal Covid-19, Blu Emme Yachts ha chiuso l’anno fiscale con un incremento del 300{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del fatturato. Grazie a un’accurata riorganizzazione degli spazi e delle modalità di lavoro, il cantiere è riuscito infatti a rispettare le tempistiche dei vari, consegnando ben sette unità dalla ripresa delle attività post-lockdown.

“Ci stiamo adattando alle nuove esigenze, il che vuol dire da un lato trovare nuovi modi per interagire con i clienti, studiando insieme soluzioni diverse per garantire un’esperienza di scelta e acquisto completa, dall’altro effettuare notevoli investimenti in infrastrutture, attrezzature e risorse umane per avere una sempre più accurata gestione dei processi produttivi e delle attività di controllo”, ha dichiarato Maurizio Cozzani, direttore commerciale di Blu Emme Yachts.

A tal proposito, il cantiere ha avviato un processo di ampliamento del sito produttivo che passerà da 1.500 a 4.000 metri quadrati, con l’aggiunta di una nuova postazione per la verniciatura e di un’area dedicata alla gestione post-vendita.

L’ampliamento della struttura produttiva è parte di un piano di investimenti che prevede l’anche la produzione di nuovi modelli e gamme. Attualmente i progettisti del cantiere stanno infatti lavorando a un nuovo modello che andrà ad ampliare la gamma R del brand Evo Yachts, ma sono previste nuove unità anche all’interno della linea T dei custom tender, nonché il varo della prima unità del Velar 78, yacht di 24 metri e ammiraglia del cantiere. Il cantiere partenopeo sta lavorando anche al rafforzamento della rete vendita internazionale e dei service point, da affiancare ai dealer già presenti nelle Baleari, negli USA, in Grecia e in Russia.
Per ulteriori informazioni www.evoyachts.com, [email protected]

<p style=”text-align: center;”>Scarica pdf Nautica Marzo 2021</p>