Vent’anni di Mediterraneo

di Goran Schildt

Magenes Editoriale

336 pagine, EUR 15,00

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della recensione sulla Rivista Nautica

Recensione pubblicata sul numero 521 della Rivista Nautica

L’autore, nel 1948, parte insieme alla moglie, dalla Finlandia con un ketch di legno di nome “Daphne”. La loro meta è precisa, vogliono arrivare in Mediterraneo, via Danimarca, inghilterra e attraverso i fiumi ed i canali della Francia. Doveva essere una semplice vacanza ed invece è amore. Qui assapora la conquista del nordico sull’assolato mare caldo. Così “Daphne” non risalirà più verso la vecchia patria e i due coniugi torneranno ogni estate a trovarla, navigando in lungo ed in largo per il più bel mare del mondo. Negli ultimi trenta anni poi, l’autore che è stato allievo e biografo ufficiale dell’architetto Alvar Aalto e ne ha divulgato l’opera, si è stabilito nella piccola isola greca di Leros davanti alla costa dell’Asia Minore. Qui racconta le sue navigazioni e le sue riflessioni su come la società possa evolversi senza perdere le proprie radici, su come è possibile trovare un modello di sviluppo, che non renda necessario il sacrificio di una tradizione culturale millenaria.