Il Leggio, Sottomarina (VE) – www.leggioeditrice.it
230 pagine – 45 Euro
I trabaccoli sono stati per secoli le imbarcazioni più diffuse in tutto il mare Adriatico, impiegati essenzialmente per il trasporto di merci ma anche con compiti di pattugliamento e azioni di guerra. Molto capienti, pur senza risultare sgraziati, erano gli eredi delle navi onerarie romane e di quelle medievali delle quali riprendevano le dimensioni e i rapporti costruttivi.
Avevano due alberi armati con vele al terzo e un grande polaccone sulla prua, che permettevano di condurle agevolmente con equipaggio ridotto.
L’autore, chioggiotto doc, spiega le loro origini e le loro forme, descrivendo minuziosamente ogni dettaglio costruttivo e di armamento, grazie ai rilievi dal vero dei pochi scafi sopravvissuti. Un’opera interessante per gli appassionati di marineria, per i modellisti e per chi ama ricordare l’epopea di costruttori e marinai vissuti fino a pochi anni fa sulle due sponde dell’Adriatico. Con le sue opere letterarie ma anche con restauri e ricostruzioni, Penzo intende salvare le ultime barche tradizionali e la memoria delle relative tecniche.