È questa la convinzione di Enrico Chieffi, pluricampione e manager di punta di Nautor’Swan e Slam. E sul futuro della vela è ottimista: “L’amore per questo sport cresce, dobbiamo coltivarlo”. Enrico Chieffi è uno dei nomi attraverso i quali si può raccontare una lunga parte della storia della vela italiana. Atleta olimpionico, campione del mondo di 470 e Star, protagonista di quell’esaltante esperienza che fu l’edizione del ‘92 dell’America’s Cup a bordo del Moro di Venezia, da 20 anni ricopre ruoli apicali nella Nautor’Swan, prima come vice presidente e da qualche mese come Senior Advisor del Gruppo, una posizione strategica nella definizione delle strategie di Nautor, soprattutto per quanto riguarda la linea ClubSwan, quella orientata al mondo delle regate. Una carriera sportiva che pare inarrestabile, visto che all’età di 58 anni ha conquistato, la scorsa estate a Spalato, il titolo europeo classe Star insieme al suo prodiere, Nando Colaninno. Stesso passo segnato da quella manageriale, arricchita dalla chiamata a guidare in qualità di amministratore delegato, la Slam, società genovese controllata ora dalla Vam Investments di Francesco Trapani.

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