‘GerrisBoats’ è un progetto di un’innovativa piattaforma scafo ad elementi mobili ed a geometria variabile.

Il suo nome deriva dal gerride, l’insetto che pattina sugli specchi acquei, specie lacustri.

Essa, dotata di un corpo sommerso, ali in grado di farla “decollare” e di un sistema di scafi mobili, ha caratteristiche che la distinguono nell’attuale panorama di scafi per natanti.

Ovviamente è stata pensata fin da subito in configurazione full-electric e con varianti ad idrogeno, utilizzando favorevolmente il suo stoccaggio nel corpo sommerso.

In particolare questo scafo:

  • Ha bassa resistenza all’avanzamento e dunque consente elevata autonomia in elettrico
  • Ha una limitata formazione d’onda, anche e soprattutto a basse velocità, e non solo in volo come gli scafi ‘foil’
  • Grazie a questi ultimi possiede una superiore stabilizzazione al rollio all’ancora, ovvero all’imbarco
  • Essi consentono di regolare in altezza la piattaforma: è possibile portare il piano di calpestio dell’imbarcazione a livello di quasi ogni molo

Questi ultimi due punti sono essenziali per l’applicazione “taxi”, conferendo caratteristiche di unicità al progetto che ha infatti la possibilità di trasporto agile di persone con disabilità o gravi difficoltà motorie.

Possono essere inoltre pensate sia una sua versione destinata ad idroambulanza, con imbarco agevole, laterale, di una barella, sia altre applicazioni ad alta accessibilità.

Nata per applicazioni nautiche in generale, in virtu’ in particolare di questa sua accessibilita’ il taxi-boat basato su questa piattaforma, può dunque vantare non solo un ridotto impatto ambientale ma anche e soprattutto un alto valore sociale.

Ogni tecnologia fortemente innovativa ha delle limitazioni. Pur potendo ridurre il proprio pescaggio, grazie alla mobilità degli scafi laterali, l’imbarcazione, a causa dell’altezza “fuori acqua” potrebbe non avrebbe però accessibilità a tutti i canali a sopra della linea di galleggiamento, a causa dei ponti.

Tuttavia la possibilità di ridurre il pescaggio da ferma la rende più competitiva rispetto ad altre soluzioni “foiling” di ultima generazione.

Questa tecnologia, seppur con qualche limitazione, tuttavia potrebbe essere utilizzata per dotare il trasporto pubblico in zone a carattere lacustre, come ad esempio la laguna veneta o la città di Amsterdam, di alcuni veicoli speciali.

Il progetto,è oggetto di due depositi di brevetto per invenzione, ed il suo sviluppo è attualmente nello scopo sociale di una startup innovativa appositamente costituita a febbraio, finanziata al momento dagli inventori Massimo Verme e Roberto Rossi.

A breve estenderemo la compagine sociale a diversi soci sostenitori, da managers dell’industria e della nautica, ad università ed associazioni disabili ad aziende che sono interessate a sviluppare assieme a noi questa piattaforma.

Link YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ffEKznuJ0KM

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