Sono iniziati i lavori, presso la facility di carpenteria di Tankoa a La Spezia, di due progetti di 50 metri interamente in alluminio. Sono entrambi sisterships del progetto S501, svelato ufficialmente all’ultimo Monaco Yacht Show, con design esterno firmato Francesco Paszkowski.

La decisione di iniziare la costruzione on spec si è basata su tre fattori principali.

1. Il successo del 50 metri Vertige (S501), e la veloce vendita della sistership a propulsione ibrida S502 Elettra, attualmente in costruzione e il cui varo è previsto a Febbraio 2019, per poi arrivare alla consegna nel Maggio 2019.

2. La costante richiesta di modelli simili proveniente da tutto il mondo evidenzia il chiaro desiderio dei clienti di tempi di consegna più rapidi possibili e mostra il grande potenziale della linea S501.

3. Lo straordinario successo riscosso da Vertige nell’ambito del charter fin dalla sua consegna lo scorso anno. Vertige ha lavorato oltre 20 settimane e percorso più di 12.000 miglia senza problemi tra il Mediterraneo e i Caraibi. Anche il modello S502 Elettra, attualmente in costruzione, è nato come un progetto on spec ma molto rapidamente è stato venduto a un armatore europeo lo scorso Aprile.

“Costruire on spec rappresenta un importante investimento per un cantiere finanziariamente solido e senza debiti, ma assume una valenza strategica poiché riduce i tempi di consegna”, spiega Edoardo Ratto, General Manager di Tankoa. “Molti armatori non si interessano, durante i primi 6-8 mesi, alla realizzazione dello scafo e delle sovrastrutture, ma desiderano essere coinvolti nella scelta del layout e del décor interno, oltre che nella definizione delle caratteristiche e dell’equipaggiamento, un aspetto che viene deciso quando i lavori di carpenteria sono già molto avanzati”.

I due nuovi superyacht sotto i 500GT (lo Scafo#5 modello S501 e lo Scafo#6 modello S502 Elettra) replicano il dinamico e al contempo elegante stile esterno dei loro predecessori e si basano sulla stessa piattaforma navale.

I piani generali sono simili, caratterizzati dalle terrazze apribili nella suite armatoriale ubicata nella sezione prodiera del ponte principale, dal garage del tender a poppa con alaggio laterale e dallo spazioso beach club a poppa. I futuri clienti potranno comunque adattare su misura sia il layout interno sia quello esterno secondo i propri gusti.

Lo Scafo#5 sarà motorizzato con propulsione diesel convenzionale, mentre lo Scafo#6 avrà una propulsione ibrida sviluppata in collaborazione con il Diesel Center di La Spezia. Come sulla sua sistership, saranno quattro le modalità propulsive: diesel-elettrica, totalmente elettrica, diesel tradizionale e modalità full-speed.

“Poiché il mercato si sta muovendo in quella direzione, come dimostrano gli investimenti che le case motoristiche stanno effettuando nelle soluzioni ibride, abbiamo deciso tre anni fa di guardare avanti e costruire il primo 50m “Elettra” con propulsione ibrida, offrendo prestazioni eccellenti e autonomia combinate a emissioni ridotte e una crociera più tranquilla”, spiega Edoardo Ratto. “Adesso tutto dipende dai desideri del cliente”.

La costruzione dei due scafi #5 e #6 è iniziata la prima settimana di Maggio ed entrambi gli yacht saranno disponibili per la consegna entro l’estate 2020.

Per Michel Karsenti, Sales & Marketing director, la costruzione on spec di questo particolare modello rappresenta una formula vincente:

“Nel mercato odierno, i clienti facoltosi non vogliono più aspettare tutto il tempo necessario per la costruzione di uno yacht sotto i 500 GRT partendo fin dal primo schizzo. Per questo la costruzione on spec è una soluzione fantastica sotto diversi aspetti. Il cliente non solo può venire da noi e vedere la propria futura barca in una fase costruttiva già avanzata, ma anche scegliere il décor e il layout per poi ottenere la consegna la stagione successiva. Un altro aspetto importante, oltre ad avere una barca già a metà del suo percorso costruttivo, è che i clienti non si dovranno preoccupare delle garanzie bancarie. Tankoa ha una tale solidità da gestire i processi finanziari senza che l’armatore debba occuparsene. In questo caso è il cantiere ad assumersi il rischio utilizzando la propria liquidità. Seguendo questo nuovo programma di costruzioni on spec, l’obiettivo è di iniziare una nuova costruzione ogni volta che viene effettuata una vendita…”