
Ne consegue che, se non vorremo avere la certezza quasi matematica di perdere quei pochi pesci decenti che riusciremo ad agganciare, dovremo addivenire a qualche “arrangiamento”. Così, restando nel- l’ambito dell’esempio appena fatto, armeremo la canna da 12 libbre con un mulinello del 4/0 e con una madrelenza in nylon dello 0,50 o in dacron da 30 libbre. Ad ogni buon conto, qui di seguito indichiamo alcuni rapporti adatti alle acque di casa nostra.
Del tipo, della resistenza e della lunghezza dei terminali ci occuperemo in seguito con riferimento alle singole prede; ma, forse, qualche anticipazione come esempio in materia di traina con fili di nylon non guasta: spigola 0,30/0,40 – dentice 0,40/0,60-ricciola 0,60/0,80 – serra grande 0,40/0,45 – aguglia e occhiata 0,15/0,20 – sgombro e sugarello 0,25/0,30 – pelagici in altura (giganti esclusi) 0,50/0,90. Lunghezza tipo, per non sbagliare: 10 metri.