Project e design nautico Portless Catamaran, il catamarano gonfiabile “Il nostro obiettivo è quello di far conoscere a tutti, e non solo a una ristretta élite, il piacere di navigare”. Sono parole del team dell’ungherese DDD Manufaktúra GmbH, che lo scorso anno ha lanciato sul mercato, per ora solo in Ungheria e Germania, questo strano catamarano elettrico gonfiabile che mira a rendere accessibile a tutti la navigazione e il divertimento in acqua. Portless Cataraman è, infatti, un grosso gonfiabile galleggiante e navigante che può trasportare dalle 6 alle 8 persone a un costo decisamente abbordabile: 10.000 euro se ci si accontenta della versione base! Ma non pensate che sia un giocattolo, perché Portless Cataraman è un natante a tutti gli effetti, certificato CE in categoria C (navigazione in acque costiere/interne). Inoltre, è un prodotto unico, coperto da diversi brevetti che ne proteggono l’ingegnosità e, allo stesso tempo, la semplicità. [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Andrea Mancini il 29 Mar 2023 Continua a leggere
Project e design nautico ENEA E-Catamaran, il catamarano con i buchi Fare due buchi negli scafi di un catamarano potrebbe sembrare una pessima idea … ma non per Sebastiano Canto, appassionato velista e affermato yacht designer che, dopo tre anni di esperienza presso Perini Navi, ora collabora con lo Studio Londinese di Vitruvius Yachts del famoso designer Philippe Briand. Parallelamente a questa collaborazione, Sebastiano continua però a coltivare le sue idee sviluppando progetti personali. Come Enea, un piccolo catamarano di 6,50 metri completamente elettrico e dal “design molto forte e originale, diverso da quanto presente sul mercato, grazie alla particolare forma dello scafo che unisce l’aspetto estetico con quello funzionale. Il design accattivante derivato da questo gioco di superfici nella zona di prua permette anche una riduzione dei pesi ed una minor resistenza laterale al vento durante le manovre”. Così Sebastiano Canto ci racconta il suo concept presentato al Salone Nautico di Venezia 2022 dove ha vinto il Design Contest promosso dalla stessa fiera mentre, più recentemente, è stato premiato anche in occasione del NY Product Design Awards 2022 - Electric Boat category Winner. [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Andrea Mancini il 1 Mar 2023 Continua a leggere
Project e design nautico Sea Rock XR7, HDPE Explorer Boat Indistruttibili, inaffondabili, antifiamma, non hanno bisogno di manutenzione. E non hanno nemmeno bisogno dell’antivegetativa. E poi sono completamente riciclabili. Stiamo parlando delle barche SeaRock in HDPE, acronimo che indica il polietilene ad alta densità, una delle forme in cui si può trovare la materia plastica più comune. Dalle buste dello… di Andrea Mancini il 22 Gen 2023 Continua a leggere
Didattica • Project e design nautico Nauticontest: Katakite e Magoga, due progetti che meritano una menzione speciale NAUTICONTEST è un’iniziativa free access che dà spazio alle nuove idee provenienti da chi si prepara a diventare il progettista di domani valorizzando quei progetti belli ed originali che siano anche potenzialmente realizzabili... di Andrea Mancini il 26 Dic 2022 Continua a leggere
Project e design nautico Sea Rock XR7 HDPE, Explorer Boat Le barche SeaRock in HDPE, acronimo che indica il polietilene ad alta densità, sono indistruttibili, inaffondabili, antifiamma e non hanno bisogno di manutenzione,... di Andrea Mancini il 26 Dic 2022 Continua a leggere
Project e design nautico Zeroundici, la barca piccola, dal design pulito e costi contenuti Zeroundici, una barchetta innovativa, piccola, semplice ed economica, alla portata di tutti, anche di chi è costretto su una sedia a rotelle... di Andrea Mancini il 3 Nov 2022 Continua a leggere
Project e design nautico Blackhawk 28, il gommone con i foil Belli i foil: fanno volare sull’acqua consentendo velocità elevate con potenze e consumi impensabili sulle barche tradizionali. Ma dove li metto quando mi devo avvicinare a terra o quando devo entrare in un’affollata marina con fondale limitato? Perché, ricordiamolo, i foil sono delle vere e proprie ali sommerse che sporgono dalla carena aumentando di fatto l’ingombro della barca, sia in termini di immersione sia, a volte, di larghezza. Inoltre, si tratta pur sempre di strutture sporgenti molto delicate che possono danneggiarsi facilmente urtando sul fondo, oppure quando si accosta alla banchina o a un’altra barca. di Andrea Mancini il 22 Set 2022 Continua a leggere
Project e design nautico Wally Why 150, la navetta secondo Luca Bassani Quando fu presentato al salone di Cannes dello scorso anno, il Wally Why 200 destò una grande curiosità ed interesse, sia tra il pubblico sia tra gli addetti ai lavori perché rappresentava un modo nuovo di vedere una navetta: uno yacht comodo, spazioso ed economico come nella tradizione di una navetta ma, allo stesso tempo, anche veloce e godibile all’esterno come un moderno yacht. Il tutto con l’inconfondibile stile Wally! [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Andrea Mancini il 31 Ago 2022 Continua a leggere
Project e design nautico Leen 50, mai così piccolo un trimarano cabinato Per definizione, i multiscafi sono molto efficienti dal punto di vista idrodinamico, consentendo buone velocità con potenze e consumi ridottissimi. Questo grazie agli scafi lunghi e stretti, molto affinati, che generano poca onda. Ma, evidentemente, questa caratteristica ne condiziona l’abitabilità. Come si fa, su una barca di 10 metri, a sfruttare e rendere un minimo abitabili scafi larghi 1,50 m nel punto di maggior larghezza? Questo è il motivo per cui è alquanto raro incontrare multiscafi cabinati di piccole dimensioni, diciamo sotto i 15 metri. [caption id="attachment_127655" align="aligncenter" width="1000"] Leen 50[/caption] Allo stesso tempo è anche vero che, negli ultimi anni, questo limite si sta pian piano riducendo, soprattutto grazie all’escamotage costituito dalle forme di scafo che si allargano ad arte sopra il piano di galleggiamento al fine di aumentare la volumetria interna senza compromettere più di tanto le caratteristiche idrodinamiche. [caption id="attachment_127656" align="aligncenter" width="1000"] Leen 50[/caption] Se quanto appena detto è vero per un catamarano, lo è ancor di più per un trimarano, dove il volume immerso (quello che sostiene il peso della barca, ovvero il dislocamento) viene ripartito su tre scafi che, a parità di lunghezza, saranno ancora più affinati, cioè più stretti. E così, solo pochi tra i lettori potranno dire di aver visto un trimarano cabinato, che peraltro resta la barca più costosa da costruire, indipendentemente dalle dimensioni. Questa categoria di barche comunque esiste, e pure di dimensioni relativamente contenute. A produrla è, per esempio, NEEL Trimarans Group, cantiere francese che ne è leader mondiale con i marchi NEEL Trimarans, per la vela, e LEEN Trimarans, per il motore. [caption id="attachment_127657" align="aligncenter" width="1000"] Leen 50[/caption] [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=127872" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Andrea Mancini il 29 Giu 2022 Continua a leggere
Project e design nautico BeTriton, multifunzionalità estrema Non è una barca, direte voi, ma incarna lo spirito pioneristico e avventuroso degli albori della nautica. E comunque galleggia, e per questo ne parliamo. Si chiama BeTriton ed è uno strano oggetto multifunzionale con le ruote. Ma la multifunzionalità non è certo una novità. Ogni giorno che passa ci troviamo di fronte a oggetti che ampliano le proprie funzioni per le quali erano nati. Basti pensare al nostro smartphone: nato per telefonare, oggi questa funzione è solo una delle tante. Ma con BeTriton il concetto di multifunzionalità viene decisamente estremizzato, estendendolo a funzioni apparentemente inconciliabili, specie su un mezzo piccolo e poco costoso come una bicicletta, il punto di partenza di tutto. Un’idea geniale e rivoluzionaria che viene dalla lontana Lettonia. E non è un caso, visto che i nord-europei, si sa, sono maestri nel trovare le soluzioni più impensabili per vivere nella natura in modo più sostenibile. Ma stavolta Aigars Lauzis, l’ideatore di BeTriton, fondatore e oggi CEO della start-up Zeltini che ha progettato questo mezzo e ne sta avviando la produzione, si è davvero superato sfoderando un mezzo di trasporto che, senza voler essere blasfemi, possiamo definire “uno e trino”. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=126210" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Andrea Mancini il 31 Mag 2022 Continua a leggere