Le imbarcazioni più belle della flotta Rio Yachts

Il Cantiere Rio Yachts vanta una flotta importante presenti più volte sulle nostre riviste, con prove in mare, recensioni e immagini.
Qui di seguito troverete un elenco delle prove di navigazione (eseguita dal team di giornalisti professionisti) tratte dalla rivista Nautica.

La prova di navigazione digitale a soli 10

(digita nel form sottostante il modello che ti interessa)

Rio Yachts un cantiere made in Italy in continua evoluzione

Un cantiere da sempre protagonista del made in Italy e dell’innovazione, in continua evoluzione: ecco RIO YACHTS. Produce imbarcazioni dal 1961, quindi agli albori della nautica, ed ora si posiziona nella fascia alta di mercato con barche dai 10 ai 20 metri di lunghezza: crea scafi contemporanei, innovativi, curati nei particolari per una clientela esigente, colta e raffinata.

RIO YACHTS è una piccola realtà, una family company, dall’approccio artigianale: ogni singolo pezzo esce dal cantiere con una propria unicità, offrendo al cliente un elevato grado di personalizzazione difficilmente riscontrabile in altre realtà. Un approccio non facile che implica un settore aziendale e una produzione dedicata. La produzione è in gran parte outsourcing: collaboriamo da anni con allestitori esterni che lavorano in esclusiva per RIO YACHTS.

L’Headquarter si trova in provincia di Bergamo, con uffici e centro di spedizione, ma RIO YACHTS vanta un proprio stabilimento specializzato nello sviluppo dei prototipi nella provincia di Parma e uno showroom a Napoli. Quella di RIO è una storia lunga e autentica, ricca di innovazioni, vissuta sempre da protagonisti sia pure con grandi cambiamenti.

RIO: Un sogno italiano …

ANNI 60

Leggendari quegli anni 60: scenari di vita e dolce vita in onda con la colonna sonora dei gruppi canori d’oltre Manica, stilisti che disegnano mini e minigonne, modelli di trasgressione e movimenti beat che nascono on the road… Seguendo l’eco del boom economico si comincia a sognare in grande. Il giovane imprenditore Dr. Luigi Scarani e la moglie Anna sono in luna di miele sulle coste francesi: vedono barche, visitano porti, tornano a casa con un progetto: mettere su casa e bottega (leggi cantiere) sulle sponde del Sebino. L’intuizione è giusta. E’ il momento di osare. E se è vero che l’anzianità fa grado, è storicamente provato il primato del marchio RIO nato agli albori della nautica.Nel 1961 nasce così il marchio con la denominazione di “ Avionautica Rio”: costruisce alianti e splendidi motoscafi in mogano motorizzati Chris Craft e Rolls-Royce dai nomi suggestivi Colorado, Paranà, Bonito, Espera. Tutti nomi, come Rio, di fiumi sudamericani, grande passione del fondatore. Siamo negli anni dei cosiddetti Maestri d’ascia, che lavorano il legno e ne conoscono i segreti, i molti pregi e i pochi difetti. Debuttano le murate in mogano: da prua a poppa si crea una fascia omogenea senza l’utilizzo dei tappini delle viti. Un’innovazione che contraddistingue un prodotto perfetto e immutabile anche 50 anni dopo la costruzione dello scafo. Eccoci a pezzi praticamente unici, barche d’autore, frutto di assidua ricerca, attenta progettazione puntiglioso lavoro. E’ un’epoca d’oro culminata con un autentico gioiello denominato “Rolls Rio”: un prezioso oggetto del desiderio che – guarda caso – montava un motore Rolls Royce…

ANNI 70

Ma i tempi corrono, la figura del fruitore di barca cambia. Si sviluppa il concetto di “tempo libero”, il “weekend” diventa rito irrinunciabile presso le nuove classi sociali: dopo aver conquistato televisore e lambretta si comincia a pensare alla barca. A poco a poco il mezzo non è più elitario, ma diventa popolare, “prodotto di largo consumo” e la richiesta di prezzi meno elevati diventa imperativa.

Negli anni ‘ 70, il cantiere, ormai marchio, intuisce che è arrivato il momento della “barca per tutti”, decide il passaggio dall’artigianato all’industria e crea la barca in ABS, materiale plastico termoformato. La collaborazione con Anic del gruppo Eni è un’iniziativa rivoluzionaria che porta a un successo memorabile di marketing d’autore. Innovazione e ricerca propiziano il lancio dei primi Jet in collaborazione con Piaggio. Nasce, tra gli altri, il RIO 310, e il segno-simbolo di un cambiamento epocale, con oltre 50.000 esemplari prodotti.

ANNI 80

Nel decennio successivo i cantieri RIO sono tra i primi ad aprirsi all’internazionalizzazione e alla delocalizzazione delle sedi produttive: nel 1982 viene inaugurata Rio Iberica e viene organizzato il Meeting Europeo che chiama a raccolta ben 440 punti vendita Rio. Si sviluppa inoltre la divisione “Barche da lavoro”: numerose le commesse, tra cui oltre 200 motovedette richieste all’Arma dei Carabinieri italiani. Si completa così l’attività di un Cantiere che interpreta la nautica a 360°.

ANNI 90

Vengono aperte nuove filiali di distribuzione, con l’obiettivo di affiancare alle sedi nazionali anche filiali per curare il rapporto diretto con il cliente, grazie a un puntuale servizio post-vendita. Sono gli anni del Rio 12.90 e del Rio 16.90…i primi hard top, allora definiti “a tettuccio scorrevole”. Intuizione geniale che impiegherà però un ventennio per affermarsi come moda nel settore.

ANNI 2000

Siamo al salto generazionale, al nuovo millennio: tempi di globalizzazione e specializzazione, nuovi target e segmentazione del mercato… Dal motto “Tutto il panorama barca” a “Navigare Alto”, dai centimetri ai piedi, le nuove linee ART, AIR e BLU inaugurano un posizionamento della fascia tra i 10 e i 15 metri , la qualità prevale sul prezzo. Un cambiamento di rotta radicale. RIO YACHTS, sotto la guida di Piergiorgio Scarani, diventa la griffe dei grandi motoscafi italian style, mette in campo i prestigiosi modelli interpreti del “Navigare alto”.

ANNO 2011: 50° ANNIVERSARY

Il 2011 rappresenta per RIO YACHTS una data storica: non si tratta solo di celebrare l’anno del cinquantenario del cantiere, ma arriva il momento decisivo del trasferimento dell’Headquarter (vedi articolo: Rio compie 50 anni pubblicato su Nautica 587 – 2011).

Sì, siamo al vero giro di boa epocale per l’azienda. La fascia di mercato di riferimento va ora dai 10 ai 20 metri, si passa da un posizionamento medio alto a quello alto, si prende possesso dell’area luxury. Nascono nuovi progetti, sempre più unici e distintivi, più simboli che modelli: nuovi tratti stilistici e dettati che si imporranno per le prossime produzioni Rio Yachts. Nascono anche nuove linee di prodotto con gli stessi nomi dei modelli di 50 anni fa: Espera, Paranà e Colorado. E non si tratta di mere operazioni di vintage. 57 anni di storia e di archeologia industriale nel segno della costante ricerca dell’innovazione.

www.rioyachts.net