Ambiente Mare • Didattica Idrogeno, il “carburante” verde, il futuro dei motori Utilizzare l’idrogeno come “carburante” per gli attuali motori termici, ovviamente riadattati. È questa la proposta green del gruppo Punch, la multinazionale belga che distribuisce e cura lo sviluppo tecnologico dei motori General Motors. Stop alla vendita delle auto a combustione interna (Diesel e benzina) entro il 2035. È la proposta della Commissione Europea, che, concretizzatasi quest’estate, dovrà essere ratificata dal Parlamento Europeo entro due anni. Si tratta di una proposta, certo, che andrà sviluppata e dettagliata in termini sia temporali sia di sviluppo di adeguate alternative ma, tuttavia, ribadisce un trend ormai chiaramente definito che influenzerà pesantemente tutti i settori della mobilità, nautica compresa. [caption id="attachment_120192" align="aligncenter" width="600"] Il team PUNCH allo scorso salone di Genova: al centro l’AD Antonioli e, alla sua destra, l’ingegner Scalabrini.[/caption] In questa prospettiva, però, l’alternativa non può essere solo l’elettrico, poiché, come sostiene l’Acea - associazione europea dei costruttori del settore automobilistico - che ha espresso un iniziale parere negativo sulla proposta, affermando che “bandire una singola tecnologia non è un modo razionale di guardare avanti “, dovrà necessariamente comprendere una pluralità di fonti energetiche e le tecnologie ad esse collegate. [caption id="attachment_120193" align="aligncenter" width="600"] Il concept di veicolo con motore a idrogeno H2 V8 6.6L in mostra al PUNCH Technology Day organizzato dal gruppo PUNCH il 30 Settembre scorso a Torino. Si tratta del Navara Pickup convertito a idrogeno trasformando un motore convenzionale.[/caption] [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=120189" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Andrea Mancini il 29 Nov 2021 Continua a leggere
Didattica • News 48 ore in una zattera di salvataggio: la notte e il mattino dopo I tre naufraghi hanno trascorso la prima notte nella zattera di salvataggio, tra sonno indotto e tanta pioggia. Ascoltiamo le parole del nostro collaboratore Nico Caponetto. di Redazione Nautica il 1 Nov 2021 Continua a leggere
Didattica • News 48 ore in una zattera di salvataggio È appena iniziato nel mare prospiciente Sestri Levante un importante test di Nautica, finalizzato a registrare le reali condizioni di vita a bordo di una zattera autogonfiabile. Per 48 ore consecutive, un equipaggio formato dal nostro Nico Caponetto e da una coppia di volontari resterà a bordo di una CSM… di Redazione Nautica il 31 Ott 2021 Continua a leggere
Didattica La matematica e gli AC 75, la CFD per studiare le performance di una barca Computational Fluid Dynamics protagonista sugli AC75 dell’ultima America’s Cup, vi spieghiamo cos'è e come aumenta le prestazioni di una barca... di Andrea Mancini il 30 Ott 2021 Continua a leggere
Didattica I problemi legati al carburante Ogni volta che saliamo in barca controlliamo l’indicatore di livello del carburante per sapere di quanta autonomia possiamo ancora disporre. Ma quante volte andiamo a controllare i nostri serbatoi e gli impianti connessi? Quasi mai, purtroppo. [caption id="attachment_118942" align="aligncenter" width="600"] Indicatore di livello visivo con valvola[/caption] Eppure questi rappresentano la nostra riserva di energia e sono tra gli elementi che influiscono sulla sicurezza e affidabilità della nostra imbarcazione, che sia a motore o a vela. Infatti, i problemi che possiamo riscontrare più comunemente sono collegati proprio al carburante o ai serbatoi o all’impianto di alimentazione con i relativi filtri e prefiltri. Esaminiamoli considerando le possibili soluzioni da adottare. [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=118938" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Francesco Baratta il 30 Ott 2021 Continua a leggere
Didattica Consigli per l’Acquisto di una barca – La prova in mare Alcuni consigli per valutare lo stato di una barca durante la prova in mare. Cosa guardare, cosa chiedere e come rendere più utile la prova in acqua che il cantiere ci offre o ci concede, quando ci valuta potenziali clienti. Abbiamo visto la barca esposta in un salone. Ci è piaciuta. Abbiamo lasciato il nostro nominativo e il cantiere ci ha invitato a un’uscita in mare. Quel giorno è arrivato. Siamo lì, in banchina pronti a salire a bordo. Che cosa dobbiamo fare per tenere a freno gli entusiasmi e rendere quell’esperienza il più produttiva possibile, ai fini della decisione se acquistare o no? Bene, incominciamo. di Lamberto Ballerini il 28 Set 2021 Continua a leggere
Didattica RComposite di Northern Light Composites: la vetroresina diventa ecologica Si chiama rComposite ed è il laminato totalmente riciclabile prodotto da una start up italiana con il quale è oggi possibile realizzare barche ecosostenibili al 100%... di Andrea Mancini il 28 Set 2021 Continua a leggere
Didattica Un nodo di bozza per togliersi dai guai Non molto utilizzato fra i diportisti, il nodo di bozza è in realtà utilissimo, ecco come si esegue e quando è necessario... di Nico Caponetto il 31 Ago 2021 Continua a leggere
Didattica Il consiglio del Tecnico – Acque grigie, acque nere Cominciamo con le definizioni. Le cosiddette acque grigie altro non sono che gli scarichi delle docce interne, di qualche lavabo e della cucina; le acque nere sono gli scarichi dei gabinetti (dal 2018 le unità da diporto dal 2018 devono avere obbligatoriamente un serbatoio di accumulo). [caption id="attachment_113569" align="aligncenter" width="600"] Serbatoio acque nere[/caption] Vanno a finire in due serbatoi separati da dove poi vengono pompate fuoribordo (oltre le 15 miglia dalla costa) o, nel caso delle acque nere, aspirate da appositi sistemi presenti (ma più spesso assenti) nel porto. Generalmente, per le acque nere è presente una chiave a tre vie che consente - quando possibile - di scaricare anche direttamente a mare senza utilizzare il serbatoio di accumulo e, in entrambi i casi, c’è un sistema automatico che entra in funzione in condizione di troppo pieno. [caption id="attachment_113568" align="aligncenter" width="600"] Serbatoio acque grigie con ispezione[/caption] I serbatoi di accumulo sono generalmente ubicati in sentina e sono dotati di tappi di ispezione che permettono di raggiungere i sensori di livello che azionano anche automaticamente la pompa di svuotamento, quasi sempre posta vicino al serbatoio nel caso delle acque nere e al suo interno nel caso di quelle grigie. Tali serbatoi hanno anche uno sfiato d’aria dotato di un filtro anti-odore ai carboni attivi che ... [button title="Leggi tutto l'articolo" url="https://www.nautica.it/mio-account/?wcm_redirect_to=post&wcm_redirect_id=113563" type="secondary"] [button title="Abbonati" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Francesco Baratta il 31 Ago 2021 Continua a leggere
Didattica Vita di bordo: la crociera? Prima di tutto sicura In crociera tutti i controlli, l'equipaggio, le dotazioni: ecco cosa un comandante non può dimenticare... di Nico Caponetto il 28 Lug 2021 Continua a leggere