STRANI PIANETI

Come tutti sanno, anche coloro che non hanno alcuna conoscenza o passione per l’astronomia, uno degli argomenti che suscita le discussioni più accese tra gli scienziati, è la possibilità o meno della presenza di acqua su altri pianeti.

Il motivo di tale contendere è ovvio, ed è legato al fatto che la presenza di acqua allo stato liquido è il primo presupposto per lo sviluppo di forme di vita assimilabili a quelle che ci sono sulla terra.

Una nuova teoria riguarda, appunto, la possibile presenza di acqua su Callisto, uno dei satelliti di Giove, che fino a poco tempo fa era considerata la luna meno interessante del gigante del sistema solare.

Secondo recentissime ipotesi, il calore che si sviluppa all’interno di questo satellite, le cui dimensioni sono paragonabili a quelle di Mercurio, potrebbe restare intrappolato al di sotto della crosta ghiacciata esterna che ha uno spessore di circa 150 chilometri, consentendo la formazione di porzioni di acqua allo stato liquido intrappolata tra la crosta esterna e gli strati interni solidi.

Questa teoria trova conferma nelle osservazioni che hanno consentito di appurare l’assoluta mancanza di attività geologica sulla crosta esterna di Callisto. A queste osservazioni si aggiungono altre considerazioni sull’attività magnetica di Callisto che avvalorerebbero l’ipotesi della presenza di acqua in profondità.

Chissà quando riusciremo a navigare anche in questo oceano, che dovrebbe avere una profondità media di circa 20000 metri.