L’astronomia in Cina di Nautica Editrice il 14 Lug 2016 L’ASTRONOMIA IN CINA Abbiamo spesso accennato alla grande tradizione astronomica cinese, ma non ci siamo mai soffermati sul suo stretto legame con la vita quotidiana di quella civiltà. Fin dalle origini l’uomo ha rivolto la sguardo alle stelle per cercare risposte che non trovava nella vita pratica e per chiedere assistenza e protezione da parte di entità superiori. Solo in seguito la sua razionalità gli ha permesso di fare una netta suddivisione tra scienza e fede, differenziando l’astronomia dall’astrologia. La commistione tra scienza e fede ha avuto un’enorme importanza in tutte le antiche civiltà, ma dove tale situazione è stata più marcata che altrove è l’antica Cina, dove si è sviluppata una scienza astronomica particolare, il cui scopo era soprattutto la ricerca degli elementi astronomici capaci di regolare la vita quotidiana. Unico fattore che ha accomunato lo stile di governo di tutti gli imperatori cinesi, indipendentemente dalla dinastia di appartenenza, è stato il costante e generoso supporto di questa. Durante l’impero di Hang Ti, (l’imperatore giallo) vissuto nel VIII secolo a.C. fu introdotto un ciclo lunare che consentiva di mantenere corrispondenza tra il calendario e le stagioni. Dal IV secolo a.C. gli astronomi cinesi furono in grado di determinare solstizi ed equinozi e, poco dopo, a registrare eclissi e passaggi di comete, dati che sono giunti fino ai giorni nostri e sono considerati talmente validi da essere tuttora impiegati per calcoli e previsioni. La storia cinese è millenaria e sono decine i nomi di astronomi che hanno contribuito al suo sviluppo; volendo fare una classifica, quello ritenuto più importante fu Chen Kong, fratello di un imperatore. Egli con una semplice meridiana, osservando il variare della forma e della direzione della sua ombra, fu in grado di calcolare l’altezza del polo celeste e l’obliquità dell’eclittica. Nel 66 d.C. Tsu Chong si accorse della precessione. Ma oltre a queste scoperte bisogna sottolineare che, in tempi ancora più remoti i cinesi avevano accertato che l’anno si poteva dividere in 365 giorni e perciò dividevano il cerchio in 365 parti invece che in 360. Una delle caratteristiche peculiari dell’astronomia cinese era la corrispondenza tra le costellazioni (diverse da quelle delle culture occidentali) e il mondo animale. Nelle tabelle sono riportate la corrispondenza fra le costellazioni dello zodiaco cinese con quello occidentale e l’anno lunare cinese. COSTELLAZIONI Tao Lang – Ariete/Toro Hsi Chen – Toro/Gemelli Tsun Hseo – Gemelli/Cancro Tsun Go – Cancro/Leone Tsen-Yi – Leone/Vergine Hseo Sing – Vergine/Bilancia Ja Ho – Bilancia/Scorpione Si Mu – Scorpione/Sagittario Sing Ki – Sagittario/Capricorno Huan Hio – Capricorno/Acquario Tsu Tsu – Acquario/Pesci Tsu Tao – Pesci/Ariete MESI LUNARI 1a lunazione – Tigre 2a lunazione – Lepre 3a lunazione – Drago 4a lunazione – Serpente 5a lunazione – Cavallo 6a lunazione – Montone 7a lunazione – Scimmia 8a lunazione – Gallo 9a lunazione – Cane 10a lunazione – Maiale 11a lunazione – Topo 12a lunazione – Bue Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo!