CIGNO

La costellazione è dedicata all’essere vivente più maestoso e imponente che occhio umano abbia mai avuto possibilità di ammirare, la Balena.

La stella più importante di questa costellazione è alfa Ceti, detta Mira ovvero “la meravigliosa, la stupefacente”, così chiamata per via della sua luminosità, variabile in modo talmente irregolare che a volte può essere osservata a occhio nudo, mentre altre è invece così debole da essere difficilmente visibile anche con l’ausilio del binocolo. Nell’arco di un anno la sua luce varia almeno 250 volte e la sua magnitudine passa da 3,5 a 9. Il 6 novembre del 1779, fatto ancora più eccezionale, la sua magnitudine fu pari a 1,0, rivaleggiando con la vicina Aldebaran del Toro. Mira è situata nella parte inferiore del “collo” della costellazione di Cetus.

Per i Greci questa costellazione rappresentava il mostro a cui sarebbe stata sacrificata Andromeda se Perseo non l’avesse salvata.

Anche dagli ebrei Cetus venne identificato con un mostro, il Leviatano che, secondo una leggenda, vivrebbe ancora adesso e sarebbe così smisurato da aver bisogno di bere tutta l’acqua del Giordano per dissetarsi. Secondo il mito, il Leviatano vivrà sino alla fine del mondo perché lo scopo per cui è stato creato è quello di essere offerto in pasto ai giusti alla fine dei tempi, insieme alla femmina, la quale fu uccisa dal Signore dopo la creazione perché non generasse altri mostri.

Comunque la stella più luminosa di Cetus è beta-Ceti, il cui nome arabo Deneb Kaitos significa “coda della Balena” perché è quello il punto della costellazione in cui si trova.