LA “NOSTRA” GALASSIA

Nello scorso numero abbiamo illustrato cosa sono e i “tipi” di galassie esistenti, questo mese andiamo un po’ più a fondo sulla galassia che contiene il nostro pianeta.

Tutte le stelle che possiamo osservare appartengono alla galassia denominata “Via Lattea”. Il primo tentativo di descriverla fu compiuto nella seconda metà del XVIII secolo. Ancor oggi il numero di corpi celesti contenuti nella Via Lattea è un dato dibattuto tra gli astronomi e che oscilla da un minimo di 100 a un massimo di 1.000 miliardi di corpi celesti; ha la forma di un enorme disco del diametro di circa 100.000 anni luce, e uno spessore di 10.000 anni luce, con un rigonfiamento al centro (il nucleo galattico) da cui si dipartono due o tre bracci di spirale.

Nella forma della galassia, oltre al nucleo, sono distinguibili: l’alone, di forma sferica e di dimensioni tali da inglobare l’intera galassia, e il disco, di forma appiattita, in cui sono evidenti filamenti luminosi e di forma curva che sono denominati bracci di spirale.

Nel nucleo galattico la densità delle stelle e di altri corpi, raggruppato principalmente in grandi nebulose di polvere e materiale, è superiore che nelle altre zone della galassia stessa, inoltre, l’emissione di raggi X è l’intenso campo magnetico proveniente dalla stessa area, e in particolare dall’area in cui si trova la stella Gamma della costellazione del Sagittario, fanno supporre agli astronomi la presenza di un “buco nero” situato al centro della galassia.

Nell’alone la densità stellare è molto inferiore e mancano del tutto le nebulose. Nel disco predomina la presenza di grandi quantità di materiale interstellare costituito da polveri e gas.

Il sistema solare si trova in uno dei bracci di spirale, conosciuto anche con il nome di “braccio di Orione”, distante circa 32.000 anni luce dal centro della galassia.