MIRA: UNA STELLA CON LA CODA

La stella Mira è stato uno dei corpi celesti preferiti dagli astronomi per circa 400 anni, ma solo lo scorso agosto questa splendida stella si e mostrata un tutto il suo splendore grazie alle osservazioni effettuate dal telescopio spaziale Galaxy Evolution Explorer. Mira ha infatti una particolarità che, per il momento, non ha eguali nel cosmo conosciuto: anche essendo una stella a tutti gli effetti, essa ha una lunga coda, simile a quella delle comete; questa particolarità si adatta perfettamente al nome della stella che deriva dalla parola latina “meravigliosa”.

Il materiale che la stella rilascia nell’universo ha generato questa scia che è lunga ben 13 anni luce, decine di volte superiore alla distanza tra il Sole e Plutone. Gli astronomi ritengono che la coda di Mira offra una fantastica opportunità per studiare come le stelle alla fine della loro vita “seminino” materiale che forma la base per consentire la nascita di nuovi sistemi solari.

Mira è una “gigante rossa” che sta perdendo grosse quantità di materiali superficiali: carbonio, ossigeno e altri elementi necessari a formare nuove stelle, pianeti e (forse) nuove forme di vita. Per creare questa lunga coda sono stati necessari ben 30.000 anni. Questo è un fenomeno completamente nuovo per gli astronomi che stanno iniziando ora a studiarne la fisica coinvolta. Miliardi di anni fa Mira era simile al nostro Sole.

Nel tempo, ha iniziato a gonfiarsi fino a raggiungere lo stato di gigante rossa – una stella grossa e pulsante che periodicamente si illumina a tal punto da essere visibile a occhio nudo. Mira probabilmente espelerà tutti i suoi gas residui nello spazio, formando una nebulosa planetaria dai colori spettacolari. La nebulosa sparirà con il tempo, lasciando solo il nucleo della stella, una “nana bianca”.