ORA LEGALE E ORA SOLARE

Approfittando del ritorno all’ora solare avvenuto nella notte del 29 ottobre scorso, abbiamo pensato utile qualche richiamo alle motivazioni che stano dietro questo meccanismo. L’ora legale (chiamata talvolta impropriamente estiva) è la variazione convenzionale dell’orario astronomico, solitamente in anticipazione rispetto ad esso.

Prescindendo quindi dall’astronomia, con l’uso dell’ora legale si determina che, per un dato territorio, in genere corrispondente a una nazione, l’ora ufficiale dello Stato venga calcolata in anticipo rispetto all’ora solare (naturale).

Le principali ragioni (non accettate e condivise da tutti) sono due: la prima è un consistente risparmio energetico, poiché centrando una parte rilevante delle attività durante le ore diurne si riduce il ricorso all’illuminazione artificiale; l’altra è che i cittadini possono godere di un maggior numero di ore di luce.

Proposta pubblicamente da Beniamino Franklin nel 1784, l’ora legale fu applicata brevemente in Canada nell’Ottocento, poi in Europa nel 1916. In genere l’ora legale è applicata soltanto per una parte dell’anno (ma proprio in Italia fu applicata per quasi due anni e mezzo di seguito) e solitamente per il periodo estivo. Anche se di solito l’ora legale è anticipata di un’ora rispetto all’ora solare, vi sono casi di anticipi di 20, 30 o 40 minuti, o anche di due ore rispetto all’ora solare.

Dato che le terre dell’emisfero meridionale hanno stagioni opposte a quelle dell’emisfero settentrionale, l’applicazione dell’ora legale non è ovviamente uniforme nel Pianeta. L’ora legale è stata adottata in Italia dal 1916 al 1920, poi dal 1940 al 1948, per essere definitivamente reintrodotta nel 1966. Dal 1966 al 1979 rimaneva in vigore generalmente dalla fine di maggio alla fine di settembre; nel 1980, da aprile a settembre; dal 1981 al 1995, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di settembre; infine, dal 1996, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre.

Vi sono poi moltissime eccezioni e tanti casi particolari. Il Giappone, ad esempio, rifiuta del tutto il concetto, nel rigoroso rispetto della tradizione.

L’ora legale in Italia dal 1916 ad oggi
Tabella ora legale in Italia