ORSA MINORE

È una costellazione tra le più piccole e occupa 256 gradi quadrati di cielo. La configurazione delle stelle che la compongono imita, seppure a rovescio, quella delle sette stelle dell’Orsa Maggiore, ben più facile da riconoscere. È anche nota come il Piccolo Carro il cui timone termina nella stella principale della costellazione, la Stella Polare, così chiamata per la sua vicinanza, nei nostri tempi, al Polo Nord Celeste.

A causa della precessione, il Polo Nord Celeste (corrispondente di quello terrestre) descrive in circa 25.800 anni un cerchio il cui raggio è di 23° e mezzo. Alla nostra epoca esso si sta avvicinando alla Polare, e verso il 2105 si troverà alla minima distanza da essa; dopo di che la distanza aumenterà.

Intorno al 1200 a.C. la stella più vicina al Polo (seppure non di molto) era Kocab dell’Orsa Minore che doveva servire ai naviganti mediterranei come guida (il suo nome deriverebbe da Kaucab-al-Seemali che significa”stella del Nord”).

Guardando avanti possiamo già dire che nel 7500 toccherà ad Alfa del Cefeo l’onore di essere chiamata “Polare”.

Il nome della costellazione si fa risalire a Talete (VII secolo a.C.) perché sembra che prima i Fenici la denominassero la “coda del cane”. Il collegamento con un cane prosegue nella mitologia greca, perché l’Orsa Minore rappresenta il cane della ninfa Callisto, elevata all’onore delle stelle insieme al suo cane da Giove (dopo averla sedotta).

Ovidio ci racconta invece che Giove l’avrebbe trasformata in orsa già sulla terra e quando il figlio di lei stava per ucciderla l’avrebbe salvata portandola in cielo assieme al suo fedelissimo cane.