IL PIANETA VENERE

Molti avranno notato, nelle tiepide sere di questa calda primavera, un astro di grande luminosità, abbastanza alto sull’orizzonte occidentale e visibile dopo il tramonto del Sole. Si tratta del pianeta Venere che, dopo il Sole e la Luna, è l’astro più luminoso del cielo (sebbene, in casi eccezionali, comete, supernovae e stelle cadenti possano risultare perfino più luminose).

Al pari di Mercurio, Venere è un pianeta interno, situato, cioè, fra la Terra e il Sole. Proprio questo, del resto, è il motivo per cui Venere e Mercurio non si allontanano mai troppo dall’astro del dì (la loro distanza angolare dal Sole prende il nome di elongazione). Il pianeta Venere, in quanto interno, è visibile soltanto dopo il tramonto, oppure prima dell’alba (e lo stesso discorso vale per Mercurio). Sempre perché pianeti interni, Venere e Mercurio presentano delle fasi, analoghe a quelle della Luna. La fase di Venere, che ha un diametro di 12104 km, è facilmente apprezzabile perfino con un buon binocolo da marina, oppure con un piccolo cannocchiale.


Anche il pianeta Venere, avvolto da nubi, mostra le fasi, proprio come la Luna.
Lo si cerchi a Occidente, subito dopo il tramonto del Sole

Sebbene porti il nome della dea della bellezza, Venere rappresenta uno degli ambienti più inospitali del Sistema Solare, che è il sistema stellare in cui viviamo. A causa dell’elevata presenza (96{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8}) di biossido di carbonio (CO2) nella sua atmosfera, Venere ha una temperatura media di 726 kelvin (pari a circa 450°C). A queste temperature (e considerata la pressione dell’atmosfera venusiana) non ci può essere acqua liquida: quindi, paiono del tutto escluse gite in barca o gommone sulla superficie venusiana (peccato!)… Venere dovrebbe rappresentare un campanello d’allarme per tutti noi: su Venere è una terrificante realtà l’effetto serra, di cui tanto si sente parlare oggi, a causa del costante incremento delle emissioni di gas serra nella nostra atmosfera. La distanza di Venere dal Sole è pari a 108.208.930 chilometri. Su Venere, un anno dura 224,7 giorni terrestri, mentre un giorno venusiano dura ben 243,02 giorni terrestri. La vetta più alta raggiunge una quota tale da far impallidire i nostri Everest e K2: ben 17.000 metri (Maxwell Montes)!

Da non perdere: il 19 e il 20 maggio 2007, a fare compagnia alla splendente Venere ci sarà un’esile falce di Luna (il termine che gli astronomi usano per indicare un avvicinamento apparente fra due astri è congiunzione). Una curiosità: il pianeta Venere è talmente luminoso da poter essere osservato anche durante il dì, perfino a occhio nudo. Per cimentarsi in questo tentativo, però, occorre aspettare che ci sia una giornata dal cielo particolarmente limpido e terso. Il 19 e il 20 maggio, proprio la relativa vicinanza fra Venere e la Luna, che è sicuramente più facile da individuare durante il dì, dovrebbe agevolare l’osservazione diurna del pianeta Venere. Buone osservazioni!