IL CIELO DI SETTEMBRE

In questo mese le condizioni per osservare il cielo sono più favorevoli rispetto ad altri momenti dell’anno. Le giornate si accorciano e quindi il crepuscolo giunge sempre più presto; inoltre le nottate sono più fresche e limpide e spesso accompagnate dall’alta pressione che si traduce in condizioni ideali per scrutare il cielo stellato.

All’inizio di settembre sono ancora alte nel cielo le tre stelle del Triangolo estivo e, tra Deneb e Altair, si possono notare i cinque astri della piccola costellazione del Delfino, più a Sud-Est, il grande quadrato del Pegaso, i Pesci e la Balena mentre a Sud-Ovest si avvicina al tramonto l’Ofiuco, seguito dall’Aquila e dal Sagittario. Verso nord vediamo, sempre più basso sull’orizzonte, il Grande Carro, mentre più alta si nota Cassiopea seguita dalle costellazioni del Perseo e di Andromeda. Tra Cassiopea e la Stella Polare si individua con facilità il pentagono irregolare di Cefeo.

In queste condizioni diviene agevole dedicare la giusta attenzione ad Andromeda, la più grande galassia a noi vicina. La Galassia a spirale di Andromeda è visibile ad occhio nudo; le sue dimensioni sono ragguardevoli: il diametro del disco, infatti, è di circa 200.000 anni luce, che corrisponde a una dimensione doppia rispetto alla nostra Via Lattea.

Nonostante Andromeda sia uno tra gli oggetti extra galattici più vicini, solo 2,3 milioni di anni luce, ancora agli inizi di questo secolo non si era affatto sicuri che si trovasse fuori dalla Via Lattea e addirittura la si riteneva una nebulosa.

Il dubbio venne risolto solo nel 1923 quando si riuscì a determinare che molti dei corpi celesti componenti sono delle variabili di tipo Cefeide, fu possibile stabilirne la distanza che consenti di classificare l’intera costellazione come extra galattica. In tempi recenti, il telescopio spaziale Hubble ha rilevato che la galassia di Andromeda ha un doppio nucleo, frutto probabilmente dell’assorbimento di una galassia più piccola.