STELLE SPLENDENTI COME DIAMANTI

Con il loro luccichio, le stelle ricordano la luce delle pietre preziose per eccellenza, i diamanti, e l’accostamento tra questi corpi celesti e le pietre più care alle donne è molto frequente. La novità è che tale accostamento è molto più vicino alla realtà di quanto possa sembrare.

Durante un importante congresso di astrofisica tenutosi negli Stati Uniti, infatti, è stata accreditata una nuova teoria secondo la quale non sarebbero pochi i corpi celesti ad avere al loro interno strati di diamanti spessi decine di chilometri oppure avere il nucleo interamente composto della stessa pietra.

In realtà non si tratta di stelle bensì di pianeti che a quanto pare si trovano al di fuori del sistema solare e molto distanti, la maggior parte di essi orbita intorno al sistema planetario della pulsar PSR 1257+12 che si trova al centro della galassia a circa mille anni luce dal Sole.

I pianeti con tale “preziosa” caratteristica si sarebbero formati dalla disintegrazione di una stella ad alto contenuto di carbonio. La genesi di questi corpi celesti è molto lunga e l’ipotesi è che i diamanti vengano a formarsi da strati di grafite (la più semplice forma di carbonio) sottoposti ad enormi pressioni, lo stesso processo chimico fisico che da luogo alla formazione dei giacimenti diamantiferi sulla Terra.

L’esistenza di corpi celesti nella cui composizione il carbonio (elemento base del diamante ma anche della più prosaica grafite) ha una parte predominante non è una novità, e in particolare hanno questa caratteristica moltissime meteoriti, ma è la prima volta che tale possibilità è estesa anche a dei pianeti veri e propri.