URANO, ALTRI DUE ANELLI

Risale allo scorso maggio l’ultima scoperta di caratteristiche sconosciute dei pianeti del sistema solare. Gli astronomi dell’Università di Berkeley hanno infatti appurato l’esistenza di due nuovi anelli esterni che circondano il pianeta Urano, il settimo del sistema solare. Gli anelli sono uno rosso e uno blu, e si differenziano dagli altri già conosciuti che sono invece di colore neutro.

La colorazione degli anelli ora scoperti sarebbe dovuta a fenomeni di riflessione, oltre che alle caratteristiche delle sostanze che li compongono. L’anello più esterno blu, è il secondo anello di un pianeta con tale colore ad essere stato individuato, dopo quello di Saturno. Il motivo della sua colorazione è la presenza di particolari particelle che spandono la luce a similitudine di quanto avviene nell’atmosfera e che ci consente di vedere il tipico cielo blu “terrestre”. Il motivo per il quale tale scoperta è avvenuta con tanto ritardo, dipende dal fatto che la maggior parte degli anelli di questo genere sono di colorazione rossa e, di conseguenza, gli astronomi lo cercavano con apparecchiature ad infrarosso.

Secondo i ricercatori, l’anello blu di Urano è “straordinariamente simile” all’anello esterno di Saturno, che è stato probabilmente generato da una delle lune del pianeta, Enceladus.

Come l’anello di Saturno, anche quello di Urano contiene una piccola luna, chiamata Mab. Ma Mab è troppo piccola e troppo fredda per spruzzare un geyser di ghiaccio che contribuisca all’anello come ora si ritiene che stia facendo Enceladus. Mab è probabilmente coperta di acqua ghiacciata, come le altre lune di Urano, ma pare che questo non abbia nulla a che vedere con il colore dell’anello.