I PIANETI DEL SISTEMA SOLARE: URANO, NETTUNO E PLUTONE

Abbiamo raggruppato in un’unica illustrazione i tre pianeti che si trovano sulle orbite più esterne del sistema solare, non perché questi corpi celesti abbiano importanza minore rispetto a tutti gli altri, ma solo in quanto essi non sono visibili a occhio nudo (o con l’ausilio di un buon binocolo) e pertanto rivestono importanza relativa per dei semplici appassionati che si divertono di tanto in tanto ad alzare lo sguardo verso il cielo.

Abbiamo parlato di distanza dal sole, veniamo quindi ai numeri che danno la loro misura: da poco meno di 3 miliardi di chilometri per Urano a circa 6 miliardi di chilometri per Plutone.

Oltre che per la loro “invisibilità” a occhio nudo, questi tre satelliti condividono anche la stessa composizione, sono infatti tutti e tre delle vere e proprie” bolle” di gas (elio, idrogeno, metano ecc.) liquefatti per la loro massima temperatura. Sempre a causa della loro distanza dalla Terra sono stati scoperti recentemente ed in circostanze fortuite.

Urano fu scoperto da Hershell il 17 marzo 1781 e proprio dalle discordanze fra calcolo ed osservazione del moto di questo pianeta, gli astronomi poterono prima prevedere, e poi scoprire nel 1846, il pianeta Nettuno.

Lo stesso è accaduto anche con Plutone, sebbene per la scoperta di questo pianeta c’entri anche il caso, perché, benché fotografato, non fu riconosciuto come pianeta fino a quando il 18 febbraio 1930 fu individuato su una fotografia scattata da un grande telescopio.