Vecchi porti per grandi yacht

Il problema della portualità da dedicare alle navi da diporto è, notoriamente, uno dei freni allo sviluppo dell’industria nautica italiana vista nel suo complesso. Il settore produttivo cantieristico italiano negli ultimi anni è stato protagonista di una crescita che, con 6 miliardi di euro (dati presentati a marzo, da Confindustria Nautica all’evento Road to Expo Dubai), lo ha portato a rappresentare oltre il 2{2e3577d2bd6aebaa150c85c33fcd353783f1aa6c690283591e00ef60b3336fc8} del prodotto lordo italiano. E stiamo parlando solo dell’industria nautica propriamente detta. Se poi pensiamo all’indotto che la barca genera in termini di turismo e servizi, la cifra può tranquillamente raddoppiare o triplicare, soprattutto tenendo conto del cosiddetto turismo di alta gamma legato alla nautica e agli yacht più grandi che spesso navigano nelle acque italiane ma non hanno porti e banchine in grado di accoglierli.

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