TORO

La costellazione del Toro cui appartiene Aldebaran riconoscibile dalla sua luce arancione è, dopo quella di Orione, la costellazione più importante del cielo invernale. Occupa uno spazio di circa 800 gradi quadrati.

In tempi remoti il punto “gamma” (intersezione tra equatore e orbita celeste) cadeva nelle vicinanze di Aldebaran e per questo motivo il transito del Sole in questa costellazione segnava l’inizio dell’anno zodiacale.

È una costellazione composta da circa 250 stelle, delle quali circa una decina sono visibili a occhio nudo, che diventano alcune decine se l’osservazione è condotta con un semplice binocolo.

Per gli Egizi la costellazione rappresentava il divino Bue Api, mentre per i greci era associata a ben due animali, entrambi direttamente collegati a Zeus.

Nel primo mito il Toro rappresenta Zeus stesso che si trasformò in questo animale per rapire Europa; nel secondo, invece, si tratta di uno degli amori dello stesso dio trasformato in questo animale (una giovenca in questo caso) per essere nascosto agli occhi della gelosa moglie del re degli dei.