Mare nostrum Il granchio blu, star delle specie aliene del mare nostrum L'uomo ha introdotto oltre un migliaio di specie aliene nel Mediterraneo rompendo l'equilibrio naturale della natura... di Simone Repetto il 23 Ott 2023 Continua a leggere
Mare nostrum La plastica minaccia costante per gli uccelli marini Capire dove si trova la fauna selvatica diventa cruciale perché la plastica è una minaccia costante per loro... di Simone Repetto il 29 Set 2023 Continua a leggere
Mare nostrum Squali nostrani, conoscerli per tutelarli un pescatore ha visto uno squalo di circa 3 metri nuotare sotto la sua barca. A seguito del rimbalzo sui social... di Simone Repetto il 13 Set 2023 Continua a leggere
Mare nostrum “Only One”, l’iniziativa a difesa del pianeta blu “Only One – One Planet, One Ocean, One Health” è la campagna internazionale lanciata quest’anno da Marevivo sulla transizione ecologica... di Simone Repetto il 26 Lug 2023 Continua a leggere
Mare nostrum Eolico offshore: buon vento o buriana? si è fatta pressante l'esigenza di ricorrere sempre più a fonti sostenibili per la produzione di energia elettrica... di Simone Repetto il 26 Giu 2023 Continua a leggere
Mare nostrum Primo passo verso la protezione dell’Alto mare Il documento High Seas Treaty elaborato dall'ONU punta a proteggere l’Alto mare, ossia le acque internazionali... di Simone Repetto il 28 Apr 2023 Continua a leggere
Mare nostrum Mediterraneo sempre più “hot & high” Le acque del mar Mediterraneo saliranno di livello nei prossimi anni di quasi mezzo metro e si riscalderanno sempre più velocemente. La prospettiva poco confortante arriva dall’ultimo aggiornamento scientifico in materia di innalzamento del livello e aumento di temperatura del mare nostrum, in base al quale l’acqua minaccia di invadere coste e entroterra mettendo a rischio, nello scenario migliore, circa 2.500 chilometri quadrati di territorio e circa 5.000 in quello peggiore. Le nuove proiezioni le ha fatte l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) che, partendo dai più recenti dati dell’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico), ha stimato l’innalzamento del livello del Mediterraneo fino al 2100 a causa del riscaldamento globale. “Nello scenario climatico migliore, quello in cui prendiamo tutte le misure possibili per limitare le emissioni di anidride carbonica, alla fine di questo secolo il mare si alzerà comunque di 40 centimetri rispetto ad oggi”, ha spiegato Gianmaria Sannino, responsabile della divisione Modelli e tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali di ENEA. “Ma attenzione: questi 40 centimetri potrebbero diventare addirittura 80 se non sarà presa alcuna azione di mitigazione”, ha precisato. Per avere previsioni attendibili, le proiezioni dell’IPCC sull’evoluzione del clima del pianeta sono state ulteriormente elaborate da ENEA con modelli dettagliati e grandi risorse di calcolo, tenendo conto di elementi quali quantità di acqua che entrerà dall’Atlantico attraverso lo stretto di Gibilterra, fusione dei ghiacciai, correnti marine ed espansione termica del mare dovuta alla sua maggiore temperatura. Sono in tutto una quarantina le zone italiane più a rischio. Fra queste non solo Venezia e le coste dell’Adriatico settentrionale, ma anche le zone di Cagliari e Oristano in Sardegna, La Spezia, tratti della Versilia, la foce del Tevere, le piane del Volturno e del Sele in Campania, le foci del Pescara, del Sangro e del Tronto in Abruzzo, le zone di Lesina e di Taranto in Puglia, parti del sudest della Sicilia. [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Simone Repetto il 29 Mar 2023 Continua a leggere
Mare nostrum L’energia eolica per la propulsione navale futura I flussi commerciali marittimi costituiscono una parte importante dell’economia UE e del Pil degli Stati rivieraschi, alimentando un settore che vale oltre 50 miliardi di euro. Ma, pur seguendo modalità di trasporto efficiente, rappresentano ancora uno dei principali responsabili delle emissioni di “gas serra”. Secondo il Rapporto annuale 2020 sulle emissioni di CO2 del trasporto marittimo in ambito UE, oltre 400 milioni di passeggeri si imbarcano e sbarcano dalle navi nei porti comunitari ogni anno e 640.000 lavoratori sono impiegati nell’industria navale, che diventano oltre 2 milioni considerando l’intera catena di approvvigionamento. [button title="Scarica Nautica Digital" url="https://www.nautica.it/nautica-superyachts-formato-digiltale/" type="secondary"] di Simone Repetto il 1 Mar 2023 Continua a leggere
Mare nostrum Fissati limiti UE all’inquinamento acustico marino Balene, delfini e altri abitanti di quello che il grande oceanografo francese Jacques-Yves Cousteau definì “il mondo del silenzio” potranno contare su un’arma in più per limitare la propagazione dei suoni diffusi sott’acqua dalle attività umane che, per intensità, frequenza e durata, possono causare danni all’udito e disturbi comportamentali gravi,… di Simone Repetto il 26 Gen 2023 Continua a leggere
Mare nostrum Capodogli in mostra, a tutela della fauna marina Scheletri di cetacei da esporre in pubblico, a testimonianza degli impatti nocivi delle attività umane sulla fauna e gli habitat marini. Nel novembre scorso a Caprera (La Maddalena), presso lo spazio espositivo del Centro di Educazione Ambientale di Stagnali, è stato posizionato lo scheletro di una giovane femmina di capodoglio,… di Simone Repetto il 26 Dic 2022 Continua a leggere