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A Laveno, sul Lago Maggiore, si è svolta la presentazione del progetto di riqualificazione dell’ex magazzino di FerrovieNord che l’AVEV (Associazione Vele d’Epoca Verbano) sta trasformando nelle future Officine dell’Acqua.

L’iniziativa nasce dalla passione per la tradizione nautica e affonda le radici nella necessità di salvare, tramandare e riscoprire il secolare rapporto con il Lago e le Vie d’acqua. «Le Officine dell’Acqua – ha commentato Paolo Sivelli, direttore di AVEV e responsabile del progetto – offrono, attraverso la rigenerazione di uno spazio urbano dimenticato, una grande opportunità sociale, culturale e turistica».

La presentazione ha visto la partecipazione degli Enti e delle Istituzioni che hanno contribuito a dare il via alla realizzazione delle Officine dell’Acqua: il Presidente di AVEV Alessandro Corti, il Vicesindaco Mario Iodice, Paolo Sivelli, Direttore di AVEV e responsabile di Officine dell’Acqua, l’Arch. Leonardo Bortolami, responsabile della Scuola di Costruzione e Restauro, il Stefano Bruno Galli, Assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia e Armando Vagliati, Manager di FerrovieNord.

Nell’occasione, i convenuti alla manifestazione hanno potuto constatare come le Officine dell’Acqua siano molto di più di un semplice progetto, perché si tratta ormai di un work in progress: l’area, di più di 1300 metri quadrati e organizzata su due livelli, è già stata parzialmente sistemata, tanto che accoglie in esposizione una decina di scafi storici.

Altre imbarcazioni di dimensioni più impegnative, come yacht d’epoca e motoscafi, sono stati provvisoriamente esposte all’aperto. Si è deciso che in futuro i lavori di sistemazione procederanno in modo modulare: quindi le parti espositive saranno gradualmente integrate dagli spazi destinati ad accogliere un ufficio turistico, la formazione dei maestri d’ascia nella Scuola di Costruzione e Restauro, una biblioteca dedicata e incubatori per giovani artigiani e artisti.

Uno dei punti di forza delle Officine dell’Acqua è la loro collocazione: sorgono a pochi metri dalla stazione ferroviaria che collega Laveno con Milano; sono prossime all’attracco del servizio di ferry boat con Intra, sulla sponda opposta del Lago Maggiore; vicine a un ampio parcheggio e a un punto di ormeggio per le imbarcazioni. La struttura si presta quindi ad ospitare anche eventi di notevole richiamo, con la capacità di attrarre un buon numero di visitatori in un ampio raggio.
Nel corso della presentazione sono state esposte le varie attività che verranno svolte nonché le potenziali partnership che dalle Officine nasceranno, forti del sostegno dell’Amministrazione Comunale, di Regione Lombardia, di FerrovieNord e delle principali Associazioni del territorio, che incrementeranno il numero degli interventi a sfondo sociale e culturale a beneficio della Comunità territoriale. L’area delle Officine dell’Acqua si configurerà così non solo come semplice spazio espositivo, dedicato alla tradizione ed alla navigazione delle acque interne, ma anche come luogo di incontro e di aggregazione.

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